Amauri, allenamenti straordinari per tornare a segnare

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view post Posted on 22/9/2009, 11:26
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L'attaccante brasiliano a secco da sette mesi: grinta massima in partitella e sessione di tiri da fuori per battere l'astinenza da gol

VINOVO, 22 settembre - Sta vivendo l’astinenza da gol con la serenità del brasiliano e la determinazione dell’europeo. Amauri non fa drammi e non si piange addosso. In questo momento nella testa del brasiliano frulla un solo pensiero: migliorarsi e basta. A partire da ogni singolo allenamento, da ogni singola conclusione. È questa la medicina per uscire dal “tunnel” e ritrovare il gol (ufficiale), che manca ormai da sette mesi.

PROTAGONISTA - Anche perché la strettoia è molto più larga di quello che si pensi: in queste prime partite Amauri ha avuto un ruolo fondamentale nel filotto della Juventus, prima a punteggio pieno in compagnia della Sampdoria. E se deve ancora segnare in partite ufficiali qualche responsabilità è da imputare pure alla sorte. Di occasioni ne ha avute: pali, palle fuori di un soffio e miracoli dei portieri hanno fatto la loro parte. Senza contare che con il nuovo sistema al brasiliano spettano molti più compiti di copertura rispetto alla passata stagione.

PRENDE LA MIRA - Si sacrifica con lo spirito del mediano, ma da buon attaccante vive per il gol. Amauri non si accontenta. E per ritrovare la rete sta spingendo ancor più sull’acceleratore. Nelle partitelle si danna l’anima, morde ogni pallone come fosse una finale di Champions League. Ma non solo. Il brasiliano ieri è andato oltre, ha raddoppiato la dose. Prima l’allenamento con la squadra, poi una sessione di tiri a ripetizione sotto la guida di Massimiliano Maddaloni.

PROVE GENERALI - Il vice di Ciro Ferrara ha sottoposto il brasiliano ad una lunga serie di tiri in movimento. Di destro, di sinistro, al volo e di controbalzo. Con una cura maniacale delle posture e della preparazione del tiro. La peggio, a conti fatti, l’hanno passata Alex Manninger e Antonio Chimenti, impallinati dal brasiliano. Amauri non li ha certo risparmiati, è andato su ogni pallone con la cattiveria e la fame del bomber d'area. Maddaloni lo ha corretto ( dove serviva) e spronato. D’altronde in questi casi il problema è soprattutto la testa. Trovare la convinzione ( e la tranquillità) vale più di ogni altra cosa.

NO PROBLEM - Di sicuro l’astinenza di Amauri non preoccupa Ciro Ferrara. In più occasioni il tecnico bianconero ha sottolineato l’importanza e la presenza sotto porta e nella manovra del brasiliano. Ferrara è convinto si tratti più di sfortuna che di una conseguenza del maggiore lavoro richiestogli in fase di non possesso palla. In effetti nel precampionato, dove modulo e competenze erano le medesime, il brasiliano si era dimostrato l’attaccante bianconero più prolifico. Sette test estivi e sette gol. Tanta roba, insomma.
 
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