Topic Ufficiale Palermo

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Il Re dell'Est
view post Posted on 15/9/2009, 18:55




CITAZIONE (~MaNu™ @ 15/9/2009, 16:28)
Si, ho capito
Ma lo ha detto con troppa presunzione, ne sta pagando le conseguenze

Magari ha sbagliato perchè ha messo sotto pressione i giocatori :si:
 
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Gerrard95
view post Posted on 20/9/2009, 17:32




Serie A - Al Parma basta Zaccardo, Palermo ko

I crociati si impongono 1-0 al Tardini grazie al gol dell'ex segnato dal difensore al 17'. Walter Zenga spreca un tempo lasciando in panchina Fabrizio Miccoli. Nella ripresa gli ospiti fanno meglio ma non concretizzano. E nel finale si lamentano per un fallo di mano in area di Mariga non sanzionato


Gli ex di turno erano dieci. Quello giusto soltanto uno: Cristian Zaccardo. A decidere Parma-Palermo (terminata 1-0) è stato lui, l'ex difensore del Wolfsburg che era al debutto al Tardini. Una sua incornata su calcio piazzato è bastata alla formazione di Francesco Guidolin per aver ragione di una formazione come quella rosanero. Walter Zenga si affida al turnover e spreca un tempo. Nella ripresa mette Fabrizio Miccoli e qualcosa cambia. Ma alla fine non è abbastanza per avere la meglio sul catenaccio ducale. Senza dimenticarsi il giallo finale, con un fallo di mano in area di McDonald Mariga non sanzionato.

ENTRA MICCOLI E CON LUI IL PALERMO - Nell'intervallo Zenga opta per la soluzione più logica e toglie Pastore inserendo Miccoli. E il Palermo va in pressione, specie dopo il 57', quando anche Budan fa il suo ingresso in campo in luogo di Bertolo. I rosanero schiacciano i crociati nella loro metà campo. Miccoli è scatenato e si vede. Però predica nel deserto o quasi. Il Palermo fa infatti poco movimento senza palla e vede i propri attaccanti imbrigliati negli spazi angusti concessi da un Parma che definire accorto sarebbe tutto sommato limitativo. Al 70' entra anche Succi per uno spento Cavani. E il Parma sembra davvero sul punto di soccombere. Di grosse occasioni, però, non se ne segnalano, se non si vuole parlare di un paio di tiri da fuori scoccati da Miccoli e Simplicio.

SUCCESSO CON IL GIALLO - Si arriva al gran finale. Guidolin mette Castellini per Lanzafame e Bojinov per Paloschi. Il Parma all'81' sfiora il raddoppio con Alessandro Lucarelli sugli sviluppi di un corner. Altrettanto fa Budan un minuto dopo. Ma l'episodio saliente è all'89', quando su un cross dalla destra Mariga colpisce il pallone con la mano in piena area emiliana. Il Palermo chiede il penalty, Giannoccaro lascia correre. E il Parma va a vincere. Guidolin batte la sua ex squadra al primo tentativo e porta la neopromossa ducale a quota 7 punti con il secondo successo di fila tra le mura amiche. Zenga deve invece incassare il secondo ko consecutivo fuori dal Barbera. I punti in classifica sono solo 4. E qualche peso sulla coscienza, questa volta, il tecnico del Palermo ce l'ha tutto.
 
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BadMan
view post Posted on 22/9/2009, 14:30




Che figura!!
 
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Pinturicchio85
view post Posted on 24/9/2009, 09:57




Zenga: "Risultato amaro"



23 settembre 2009 - "Una partita emozionante, una bella gara per tutti. Avevamo preso gusto della vittoria ma alla fine è andata così. Un risultato che lascia l'amaro in bocca". Lo ha detto Walter Zenga al termine del 3-3 contro la Roma. "Nonostante le condizioni del campo, reso viscido dalla pioggia, uscivamo sempre con i fraseggi anche se su un campo così è difficile fare triangolazioni. La squadra è stata brava, potevamo vincere. L'unico appunto che mi sento di fare è che sul finire del match si poteva gestire meglio il gioco, magari qualche fallo tattico di più". Zenga elogia la prova del reparto offensivo della sua squadra, ma non solo. "In attacco hanno fatto bene, soprattutto per via delle condizioni del campo, ma tutta la squadra ha giocato bene. Non è facile rimediare al ko di Parma e giocare così contro una Roma che veniva da due vittorie. Abbiamo ribaltato il risultato e rimane l'amaro in bocca per il rigore subito al 90'". (Gazzetta.it)
 
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~Hulk92~™
view post Posted on 24/9/2009, 10:00




un grande miccoli..difesa molto distratta..
 
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Gerrard95
view post Posted on 26/9/2009, 18:38




Zenga "Miccoli è da Nazionale"

Il tecnico rosanero è soddisfatto dell'organico che gestisce e predica per la gara contro la Lazio concentrazione e attenzione
Nonostante i cinque punti in classifica, il tecnico del Palermo, Walter Zenga, è contento del rendimento dei suoi e carica la squadra in vista della difficile trasferta contro la Lazio di domenica. "Credo che stiamo vivendo un ottimo momento - ha spiegato - Considerando anche che, probabilmente, non era mai accaduto che il Palermo giocasse due gare interne di fila con il diluvio e un campo molto pesante. Volevo entrare nella storia di questo club e ci sono già riuscito... In ogni caso, c'è molto spirito di gruppo. Sono molto contento per l'esultanza di Nocerino dopo il gol alla Roma. Quando dei calciatori vanno ad abbracciare l'allenatore vuol dire che c'è grande armonia ed il gruppo è forte". Ma i risultati, almeno per il momento, non confermano la tesi dell'allenatore che ammette: "L'unica cosa che mi dispiace è che tutti i nostri sforzi non sono stati ripagati da un bagaglio adeguato di punti".

Dopo aver perso la sfida con l'ex tecnico del Palermo, Francesco Guidolin, ora è la volta di un altro ex: Davide Ballardini. "A Parma non abbiamo giocato un brutto incontro - ha detto - Probabilmente il secondo tempo della gara in Emilia è molto simile a quello giocato contro la Roma. Un episodio, un gol, può riaccendere la gara. Con una rete a Parma l'esito sarebbe stato decisamente diverso. In ogni caso, non mi va più di affrontare questo argomento. La gara in trasferta è una partita normale, come quella in programma in casa. Quindi dovremo unicamente cercare di affrontarla in modo giusto".

Ballardini potrebbe avere il vantaggio di conoscere bene la squadra. "Sicuramente questo è un aspetto che potrebbe aiutare il tecnico della Lazio a preparare la partita - ha ammesso - Quella di domani sarà la terza gara in sette giorni, l'ennesimo impegno da affrontare nel modo giusto. Rispetto alla gara di mercoledì, sarà un incontro meno dispendioso dal punto di vista fisico, ma sarà una partita che richiederà grande attenzione e concentrazione".

L'arma in più di Zenga sarà Fabrizio Miccoli, in grande forma. "Miccoli è da Nazionale, così come Balzaretti e Cassani. Io sono convinto di una cosa: se un calciatore lavora con grande dedizione, si impegna e finisce per giocare grandi partite, il ct della nazionale non può non prenderti in considerazione. A me non piace quando Miccoli ritiene che ci sono pochissime speranze di andare in nazionale. Io continuo a dire ai ragazzi di lavorare e impegnarsi e questo paga sempre. Se poi la convocazione per il mondiale non dovesse arrivare, rimarrà lo splendido lavoro di tutta una stagione".
 
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BadMan
view post Posted on 26/9/2009, 20:07




Esagerazione
 
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~MaNu™
view post Posted on 26/9/2009, 20:22




come il suo solito del resto
 
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Pinturicchio85
view post Posted on 28/9/2009, 10:15




Zenga: "Ci sbloccheremo"



27 settembre 2009 - "Ballardini ha detto che la Lazio meritava di vincere? È un simpatico romagnolo ed è l'allenatore della Lazio, cosa doveva dire? Anche lo scorso anno ha detto che doveva vincere tutte le partite, anche quando perdeva. Io sono sempre convinto che il risultato finale sia quello giusto sul campo". Walter Zenga è ironico nei confronti del collega laziale, prima di analizzare la partita. "Sirigu? Ha fatto parare spettacolari. Noi abbiamo avuto 4-5 occasioni e abbiamo fatto un gol. Gli altri tirano in porta e io ho due portieri bravi, Sirigu e Rubinho, a cui volevo dare tranquillità. Chi giocherà con la Juve? Siamo ancora a domenica, noi abbiamo un'ottima squadra è difficile tenere in panchina Pastore, Bertolo e altri. Questa squadra sta crescendo, tanto prima o poi riuscirà a infilare una vittoria e non si fermerà più". (Gazzetta.it)
 
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x . M a r e k
view post Posted on 2/10/2009, 12:39




Dubbio Kjaer, pronto Goian



Lo staff medico del Palermo sta facendo di tutto per recuperare Simon Kjaer, che a Roma ha rimediato un'elongazione al flessore della coscia sinistra. Il difensore ha ripreso a correre, ma la sua presenza con la Juventus è ancora in forte dubbio. In altre parole, si deciderà all’ultimo minuto.

In caso di forfait del danese, in rampa di lancio c’è Dorin Goian. Non è escluso che Zenga opti per Giulio Migliaccio al centro della difesa al fianco di Bovo. In questo caso, Blasi si sistemerebbe a centrocampo con Nocerino e Bresciano.
 
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~MaNu™
view post Posted on 3/10/2009, 12:35




Zenga si sente saldo
"Io a rischio? Non esiste"




L'allenatore del Palermo alla vigilia della partita con la Juve: "Con la società nessun problema, la partita di domani sera non deciderà nulla. Bianconeri da scudettom, ma questi ragazzi stavano già vincendo con Roma e Lazio". Kjaer recupera



PALERMO, 3 ottobre 2009 - Walter Zenga non si sente a rischio. Decisiva la sfida con la Juventus di domani sera al Barbera. “Ma quando mai – replica l’Uomo Ragno – con Sabatini ci sentiamo sempre e andiamo d’amore e d’accordo, con Zamparini idem poi però sui giornali si leggono altre cose”. Ma allora quella visita ad inizio settimana del presidente e quel summit serale alla presenza del direttore sportivo? “Zamparini era venuto a fare una riunione con noi anche prima della gara casalinga col Bari, questa è stata una settimana assolutamente normale”. Ci tiene a precisare anche altro, Zenga: “Nei giorni scorsi questi ragazzi sono stati definiti delle ciofeche (leggi, schifezze ndr) quando in realtà stavano sfiorando due vittorie consecutive contro Roma e Lazio, ma purtroppo questo è un aspetto che nessuno considera”.

CIRO IL GRANDE — Quindi, niente crisi come hanno sottolineato nei gironi scorsi anche i senatori Balzaretti e Nocerino. Palermo-Juventus (quasi certo il tutto esaurito) sarà una gara come tutte le altre. Sui bianconeri le idee sono chiare: “Lotteranno con l’Inter per lo scudetto anche se nell’anno del mondiale può succedere tutto”. Ferrara fa gli scongiuri, Zenga intanto gli fa i complimenti: “Ciro, come tutti quelli che sono passati dal bianconero, è diventato un vincente. Merita ciò che sta avendo, non bisogna per forza fare gavetta per arrivare a una ‘big’”. A Palermo l’eco delle polemiche del genoano Gasperini non è arrivata.

DAL CAMPO — La notizia positiva Zenga la fornisce in diretta, Simon Kjaer recupera a tempo di record dall’elongazione alla coscia sinistra: “Il danese sta bene, domani sarà a disposizione”. Dovrebbe far coppia con Bovo anche se l’ultima decisione verrà presa domani mattina dopo la rifinitura. Meno dubbi, invece, riguardo al ruolo del portiere. Per contrastare l’ex idolo Amauri e la bestia nera Trezeguet (in gol nel 5-0 che determinò l’esonero di Colantuono due anni fa e nello 0-2 dell’anno scorso) meglio affidarsi al giovane Sirigu in rampa di lancio o all’esperto Rubinho reduce però da un periodo no? “Io ho già deciso chi giocherà”. Di farlo sapere però non c’è molta voglia.
 
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Pinturicchio85
view post Posted on 5/10/2009, 09:47




La Juve affonda a Palermo


Decidono Cavani e Simplicio



I bianconeri perdono 2-0 al Barbera dominati nel primo tempo dalla squadra di Zenga. Ripresa più equilibrata, con una traversa di Diego ed un palo in contropiede di Miccoli. Juve ora terza a due punti dalla coppia Inter-Sampdoria

PALERMO, 4 ottobre 2009 - La Juventus cade, anzi capitombola, a Palermo. I bianconeri subiscono alla 7ª di campionato la prima sconfitta stagionale, ma è di quelle severe. Finisce 2-0 per un eccellente Palermo, gol di Cavani e Simplicio nel primo tempo. Ammesso e non concesso che Zenga dovesse dimostrare qualcosa alla sua dirigenza, la missione è compiuta oltre ogni previsione: i suoi ragazzi hanno dominato nel primo tempo, e rischiato ben poco nella ripresa, "rischiando" di dilagare in contropiede con un Miccoli inarrestabile. La Juve rimane così impantanata al terzo posto in classifica, a due punti dalla coppia Samp-Inter che guida la serie A. Non vince da tre partite in campionato, doppia la prestazione rinunciataria e remissiva dei primi 45' di Monaco in Champions, e riaffiorano i fantasmi della scorsa stagione, quando in trasferta era timorosa e pagava la presenza di tanti gregari e l'assenza di piedi buoni. Oggi con Diego solo discreto, perchè ancora non al meglio, e con in attacco la coppia di super atleti Amauri (che non segna da metà febbraio e da 20 partite consecutive) e Iaquinta, è mancata la scintilla tecnica, quella che ha provato ad accendere a sprazzi il solo Camoranesi. Le assenze di Marchisio e Del Piero per infortunio e di Giovinco, vice Diego naturale, confinato in panchina, hanno inciso sul risultato.

SUPER PALERMO — Che domina il primo tempo. Zenga schiera la difesa a tre, e concentra le truppe a centrocampo, con Pastore sempre pronto a dare una mano a Cavani e Miccoli. E proprio il Romario del Salento impazza negli spazi, svariando su tutto il fronte d'attacco. La Juve balbetta. Sembra di assistere al primo tempo di Monaco di Baviera, con l'aggravante che non ci sono davanti Ribery e Robben. La manovra è lenta, e Iaquinta e Amauri corrono tanto e concludono poco. Manca qualità, e non bastano Camoranesi e Diego, che si accendono ad intermettenza. L'italo-argentino tra l'altro rischia il secondo giallo per un fallo non cattivo, ma plateale.

cavani e simplicio gol — E arrivano anche i gol, meritati, dei padroni di casa. Di Cavani, che segna con un gran tiro di destro approfittando di una palla persa da Felipe Melo, che conferma il vizietto di "portare palla" in zona minata, davanti alla difesa. Il centravanti uruguaiano segna con un destro violento sul palo più vicino, Buffon non può nulla. Poi arriva il 2-0, su calcio piazzato. Difesa bianconera disattenta, che consente l'esecuzione di uno schema semplice, ma efficace. E così Simplicio si inserisce in area, evita il fuorigioco, e corregge in rete sottomisura una punizione di Miccoli. All'intervallo il Palermo è avanti di due reti.

reazione juve — Che riparte nella ripresa senza cambi, ma con un'altra espressione. Rabbiosa, feroce. Nei primi 3' della ripresa i bianconeri producono più di quanto fatto in tutti i primi 45'. Amauri infatti si gira al limite dell'area e lascia partire un sinistro appena alto. Subito dopo arriva un sinistro largo di Poulsen al volo, da ottima posizione: i piedi del danese sono quelli che sono. La partita diventa spettacolare: la Juve si sbilancia, tutta in avanti, il Palermo ha praterie a disposizione in contropiede. E sfiora il 3-0 con Bresciano di testa e Miccoli di piede (bravo Buffon). Poi segna Pastore, ma la rete non vale: è preceduta dal fuorigioco di Miccoli.

ferrara cambia — Fuori Diego, che ha appena colpito la traversa su punizione, dentro De Ceglie. E modulo 4-4-2, più scolastico del rombo, ma meno complicato, che riequilibra le forze a centrocampo. La Juve acquista spinta sulle fasce, ma perde qualità. Ancor di più quando esce anche Camoranesi. Dentro un'altra punta, Trezeguet. Non funziona. Il Palermo si difende bene, rischia poco e Zenga, per disinnescare le torri d'attacco bianconere, inserisce l'efficace contraerea Goian. Ad andare più vicino al gol è ancora il Palermo, con il solito Miccoli, che avrebbe meritato il gol personale e invece si ferma al palo, con un destro improvviso in fase di ripartenza. Ma ai rosanero va bene lo stesso: è trionfo Palermo. La Juve perde, e male. (Gazzetta.it)
 
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41 replies since 25/8/2009, 15:24   307 views
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