Topic Ufficiale Udinese

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xXSiMo_LaZiAlExX
view post Posted on 13/9/2009, 02:06




Udinese Marino 'Con il Catania voglio agonismo feroce'

Pasquale Marino affronta, con la sua Udinese, il Catania di Atzori: "C'è voglia di iniziare il campionato, dato che nelle prime due partite siamo apparsi un po' indietro quanto ad approccio agli incontri: non abbiamo espresso il nostro miglior calcio, ma credo si siano anche un po' ingigantite le problematiche. Sia contro il Parma che contro la Sampdoria i risultati potevano essere diversi. Siamo all'inizio e siccome sappiamo quali sono le nostre potenzialità, tutta questa tensione non dovrebbe esserci. La ricetta per risalire? Un approccio agonisticamente forte, importante, in modo da far emergere le qualità tecniche. Contro il Catania mi aspetto un'Udinese agonisticamente feroce".
 
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.:Angel:.
view post Posted on 13/9/2009, 02:08




Sarà una bella partita :si:
 
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Il Re dell'Est
view post Posted on 13/9/2009, 08:28




CITAZIONE (.:Angel:. @ 13/9/2009, 03:08)
Sarà una bella partita :si:

:quoto:
 
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Gerrard95
view post Posted on 20/9/2009, 17:36




Udinese Pozzo 'Ennesima prestazione sotto tono'


Gianpaolo Pozzo, patron dell'Udinese, attraverso il sito internet societario, manifesta il suo disappunto per l'opaca prova del San Paolo: “Non voglio intrattenermi più di tanto sull’operato del direttore di gara: gli errori della terna arbitrale non possono giustificare la nostra prestazione, anche perché l’arbitro fa parte del gioco e può sbagliare. Dispiace, perché avremmo avuto la possibilità di tornare a casa con i tre punti, comunque immeritati. Sono preoccupato per l’ennesima prestazione di quest’anno sotto tono, che ricorda i famosi due mesi bui. Se andiamo a rivedere i filmati della partite in cui abbiamo fatto zero punti, ci rendiamo conto che i ritmi e i movimenti di allora sono gli stessi di ieri a Napoli.

"Conosco il valore del gruppo, compreso lo staff tecnico, e vorrei che si mettessero a lavorare come sanno per raggiungere quella condizione fisica e psicologica che negli ultimi due mesi della passata stagione ci avevano permesso di vincere sempre. Dico sempre perché considero vinta anche la partita di Genova contro la Sampdoria, quando fummo fermati da un rigore che non c’era”.

Il Paròn pretende di più dalla sua squadra: "Mi sorprende soprattutto il fatto che un mese di ferie possa stravolgere le performance di un’intera squadra. Conosco le potenzialità dell’Udinese e per questo pretendo che la squadra offra il rendimento che è nelle sue corde. Continuando di questo passo, butteremo via altri punti che a fine campionato ci faranno rimpiangere obbiettivi non raggiunti”.
 
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Pinturicchio85
view post Posted on 24/9/2009, 09:44




Di Natale punisce il Milan


Secondo stop per Leonardo



L'Udinese vince 1-0 grazie al bomber del campionato che infila il settimo sigillo. Leonardo punta su Pato, ma il brasiliano delude. Nella ripresa ci prova il Gaucho, ma non basta. Flamini espulso per doppia ammonizione

UDINE, 23 settembre 2009 - Sette punti in cinque partite. Sei gol subiti e due sconfitte. Soprattutto l'Inter a sei lunghezze. Il nuovo flop del Milan si consuma a Udine, dove Totò Di Natale punisce una squadra che parte bene, si perde dopo il gol e ritrova sprazzi di bel gioco solo con l'ingresso di Ronaldinho a ripresa iniziata, al posto di un Pato irriconoscibile. Ma l'ingresso del Gaucho non può mascherare i mali della formazione rossonera, incapace di reagire e soprattutto di andare in gol: solo 3 in 450'.

pato meglio di dinho — Ci ha pensato infatti seriamente: l'albero di Natale con Ronaldinho, ma la rifinitura gli ha fatto cambiare idea. Così al Friuli il Milan Leonardo va avanti con il rombo e Seedorf alle spalle di Pato e Inzaghi. Contro i giocatori "ibridi" (Leo dixit) dell'Udinese meglio puntare sulla continuità, anche se a centrocampo manca Ambrosini, il migliore contro il Bologna. E in difesa il tecnico deve rinunciare ancora una volta a Thiago Silva, vittima di un infortunio serio. Un problema, perché di fronte c'è l'Udinese di Di Natale, bomber della A, e un'organizzazione di gioco da non sottovalutare.

di natale non perdona — Ma è il Milan a partire bene: difesa alta, pressing intelligente, iniziative interessanti. Ma un limite: mai un tiro in porta. Il primo quarto d'ora la manovra della formazione rossonera non fa respirare i bianconeri, costretti a rintanarsi nella loro trequarti. L'Udinese respinge gli attacchi e alla prima occasione punisce il Milan. Azione strepitosa quella del 22'. Floro Flores pesca Isla sulla destra; il cileno irrompe in area, beffa Kaladze e colpisce il primo palo. Sulla respinta si fa trovare pronto Di Natale che sfrutta la lentezza di Oddo, tragiocamnete fuori posizione, e ribadisce in porta.

flop rossonero — Il gol infranca i padroni di casa e schianta letteralmente il Milan che con il passare dei minuti subisce una sconcertante involuzione. A dare uno scossa ci prova Nesta con un colpo di testa che scheggia la traversa. Poi poche azioni degne di nota, tranne un tiro impreciso del solito Seedorf, essendo Inzaghi raddoppiato e tavolta triplicato, mentre l'anonimo Pato vaga senza meta nella trequarti avversaria, incapace di superare l'uomo e sfruttare la sua velocità. Intanto l'Udinese, che ha perso Isla per un infortunio muscolare (dentro Basta), sfiora due volte il gol con Floro Flores e Inler, ispirati dall'intelligenza tattica di D'Agostino.

cuore ronaldinho — La musica nella ripresa non cambia. Al Milan che non c'è risponde la bella Udinese di Marino che al 5' potrebbe chiudere la pratica. Di Natale riceve nella trequarti rossonera, supera Zambrotta con l'agilità di una gazzella, irrompe in area ma colpisce clamorosamente il palo alla sinistra di Storari. Leonardo impiega ben 14 minuti per sostituire Pato. Lo fa in occasione di una punizione dal limite che affida a Ronaldinho, mentre Gattuso lascia poco volentieri il posto ad Abate. Dinho non segna ma almeno ha il pregio di scuotere i compagni di squadra. Il brasiliano infila una magia dopo l'altra, ma l'assedio produce solo un paio di occasioni. Leonardo spara la cartuccia Huntelaar (fuori Inzaghi), mentre Sanchez prende il posto di Pepe e Sammarco quello di Lodi. Ossigeno fondamentale per i friulani a cui però dà una mano Flamini che si becca due ammonizioni nello spazio di sessanta secondi e lascia il Milan in dieci. I rossoneri si arrendono, tranne Ronaldinho che alla sua maniera irrompe in area e cerca la prodezza sul primo palo dove Handanovic è ben piazzato. Una magra consolazione per lo smarrito Leonardo, ma almeno una buona idea su chi puntare nell'immediato futuro. (Gazzetta.it)
 
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~Hulk92~™
view post Posted on 24/9/2009, 10:03




un grande totò..molto bene ha fatto anche sanchez..
 
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Pinturicchio85
view post Posted on 25/9/2009, 11:18




D'Agostino: "Mai chiesto di andare via"



Gaetano D'Agostino ha dato la sua versione sulle voci di un addio all'Udinese circolate più volte durante l'estate: "Sarei un ipocrita se dicessi che non avevo fatto un pensiero alla Juventus o al Real Madrid, ma mi farebbe piacere dire anche due cose in merito. Ho sempre sostenuto che avrei lasciato l'Udinese solo per una grandissima squadra, non ho mai bussato alla porta della Società chiedendo di andare via - ha spiegato il centrocampista - Se avessi pensato solo al lato economico avrei accettato un trasferimento a Napoli, a Genova o all'Atletico di Madrid. Invece, ripeto, sono rimasto perchè nessuna di queste squadre mi dava più dell'Udinese. Sì, avrei guadagnato di più, ma la mia vita e la mia carriera contano maggiormente dei soldi".
 
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Gerrard95
view post Posted on 26/9/2009, 18:33




Udinese, Marino 'Essere dinamici e ordinati'

Il tecnico dell'Udinese Pasquale Marino non si fida del Genoa: "I rossoblù sono una squadra che fa dell'intensità la sua arma migliore. Sa trasferirla in campo soprattutto in casa, dove il suo pubblico rende lo stadio una bolgia. Attacca con molti uomini, portando avanti la palla anche con i centrali della difesa".

Il tecnico dei friulani presenta così la partita di domani contro il Genoa. "Bisogna essere dinamici, intensi e ordinati dal punto di vista tattico - dice Marino - in modo da riuscire ad approfittare degli spazi che inevitabilmente chi attacca con molti uomini ti deve concedere".
 
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Pinturicchio85
view post Posted on 28/9/2009, 10:21




Marino: "Il 4-4-2 è per Totò"



27 settembre 2009 - Marino a fine gara mantiene il suo aplomb e parla di tattica: "Il 4-4-2? Durante le partite cambiamo spesso, stiamo lavorando su questo: serve equilibrio, quando giochi con due esterni offensivi come Sanchez e Pepe è molto dispendioso, devono sacrificarsi tutti. Abbiamo cambiato il modulo anche perché Di Natale sotto porta è freddo, partendo largo a sinistra spreca troppe energie, abbiamo voluto avvicinarlo alla porta". (Gazzetta.it)
 
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Pinturicchio85
view post Posted on 3/10/2009, 09:46




Marino punta l'Inter: "La gara della svolta"



Il tecnico dell'Udinese prepara la sfida con Mourinho: "Partita che va preparata benissimo, dovremo farci trovare pronti. Siamo in crescita e abbiamo qualche possibilità in più di tentare il colpaccio. Bisogna ripetere l'atteggiamento degli incontri dello scorso campionato"

UDINE, 2 ottobre 2009 - Chi lo conosce sa che non azzarda mai, almeno a parole e specie in conferenza stampa alla vigilia delle partite. Anzi, Pasquale Marino è solito andarci con i piedi di piombo. Insomma, il confronto mediatico con il collega Josè Mourinho non è nemmeno propronibile, ma per fortuna dell'Udinese, e per lo stesso Marino, il football si gioca sul campo e lì Marino ha preparato una partita speciale, curando la sfida ai campioni d'Italia fin nei minimi dettagli. "Sì, questa potrebbe essere la partita della svolta per noi e dovremo farci trovare pronti - afferma il tecnico siciliano -. Questa è una partita che va preparata non bene ma benissimo, fin nei minimi particolari".

"siamo in crescita" — Sono quindi più di un indizio queste parole di Marino, che ha visto crescere la squadra di partita in partita trovandola anche più determinata e consapevole delle proprie forze ("Gli ultimi risultati positivi, abbinati a un miglioramento delle prestazioni, hanno aumentato l'autostima e la consapevolezza nei mezzi della squadra"), al punto da fiutare l'impresa, la possibilità di giocarsela alla pari con la corazzata Inter. "Rispetto a qualche settimana fa siamo in crescita e abbiamo qualche speranza in più per tentare il colpaccio anche se c'è ancora tanto da lavorare. Specialmente sotto il profilo del fraseggio dobbiamo migliorare parecchio, la manovra deve essere più fluida e veloce".

il nuovo modulo — E qui emerge il Marino prudente, quello che per deformazione professionale vuole prove e controprove prima di mettere il bollino "blu" sul brevetto del nuovo modulo. "Io a volte sono fin troppo razionale. Ci devo lavorare molto per vedere la crescita della squadra. Può non sembrare così, ma col 4-4-2 cambia totalmente il modo di stare in campo, i movimenti in fase difensiva e offensiva. E infatti la squadra gioca solo a tratti con quella naturalezza che aveva la scorsa stagione. L'ho detto prima: dobbiamo lavorarci sopra ancora parecchio".

"come l'anno scorso" — Però quella sensazione di poter fare il "colpaccio" rimane... "Sarà importante avere lo stesso atteggiamento delle due partite giocate contro di loro lo scorso campionato, quando evitammo di lasciare il pallino in mano all'Inter. Dovremo impegnarli anche in fase di non possesso palla perchè se non gli fai sprecare energie in difesa, allora diventano più lucidi quando attaccano. Mi piacerebbe vedere una crescita costante a livello complessivo, una forza mentale che dimostra che ti senti forte". Ecco la strategia annunciata, quella che precederà le mosse e le contromosse per contrastare una squadra che non teme rivali e che Marino si aspetta arrabbiata dopo la mancanza di vittorie con Sampdoria e Rubin. "Il valore dell'Inter resta intatto e quindi sappiamo che andiamo ad affrontare una squadra fortissima. Io quindi non mi fido. In Champions, a parte il primo quarto d'ora, ha fatto la partita. Certo, poi quando è rimasta in dieci ha sofferto, ma è normale. E quella con la Sampdoria è stata una gara molto equilibrata decisa da un episodio. Insomma, l'Inter resta una grande squadra con giocatori di spessore che sanno reagire nei momenti difficili". (Gazzetta.it)
 
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~MaNu™
view post Posted on 3/10/2009, 12:38




Dai udinese, puoi fare bene dai!
 
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x . M a r e k
view post Posted on 3/10/2009, 16:05




Udinese, Di Natale: "Fiorentina, Genoa e Napoli alla nostra portata"



Antonio Di Natale, attaccante dell'Udinese e capocannoniere della Serie A, ha detto: "Per il quarto posto sarà dura, perché Milan e Roma hanno più mezzi di noi. Ma per l'Europa League ce la giochiamo. Fiorentina, Genoa e Napoli sono alla nostra portata. Così come la Sampdoria, che per gioco e qualità mi ha stupito più di tutte".
 
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x . M a r e k
view post Posted on 3/10/2009, 22:18




Udinese sul territorio Accordo con la Pasianese




Udinese e Pasianese Calcio hanno siglato un accordo di collaborazione che in un futuro non molto lontano potrebbe allargarsi anche con altri club dilettantistici del Friuli, con reciproci vantaggi. La Pasianese mette a disposizione della società bianconera tre campi regolamentari per la parte tecnica e campi di sfogo per la parte atletica. (Il Gazzettino di Udine)
 
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27 replies since 25/8/2009, 15:29   198 views
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