MILANO, 10 maggio - «L'intervallo di domenica scorsa? Nelle ultime settimane mi è capitato spesso di parlare da solo..». Gianluigi Buffon usa l'ironia per spiegare, per la prima volta, quel che è successo nell'intervallo di Juve-Lecce una settimana fa, quando è tornato in campo dopo pochi minuti di spogliatoio ed è rimasto in campo a parlare da solo.
Poi però, a fugare i dubbi sul suo futuro alla Juve, due colloqui, come rivelato dallo stesso portiere. «Avevo bisogno anche io di qualche chiarimento - ha detto Buffon alla Domenica Sportiva - Ho parlato prima con John Elkann, poi con Blanc. Non cercavo garanzie particolari, di vittoria il prossimo anno: ma la garanzia che nei prossimi tre o quattro anni saremmo stati in grado di competere per delle vittorie, quella sì». «Abbiamo vissuto un marasma che non avremmo immaginato - ha poi aggiunto il portiere - Dobbiamo ripartire consapevoli del fatto che se si vuole vincere, in una stagione si può avere una crisi: non due, tre, quattro come è capitato quest'anno».
COBOLLI: RANIERI? SOMME ALLA FINE - La Juve ritrova la prestazione, ma non cambia la situazione di Claudio Ranieri: «Non è il discorso di stasera - ha detto alla Domenica Sportiva il presidente bianconero, Giovanni Cobolli Gigli - Abbiamo detto che tireremo le somme alla fine, e così sarà. Non è vero che la condizione per la permanenza di Ranieri era almeno un successo a stagione: ma confesso che il rammarico è non aver vinto la Coppa Italia. Con un secondo o terzo posto in campionato, risultato assolutamente dignitoso, sarebbe stata un'annata positiva».
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