La Coppa Uefa è ucraina, Shakhtar nella storia

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TheChampion
view post Posted on 21/5/2009, 10:42




A Istanbul, il club di Donetsk batte il Werder Brema per 2-1 ai supplementari e conquista il primo successo continentale per il suo paese. Apre Luiz Adriano, pareggia Naldo, decide Jadson

ISTANBUL, 20 maggio 2009 - L'ultima Coppa Uefa è dello Shakhtar Donetsk. La squadra allenata da Lucescu porta a casa il trofeo di una competizione che, dall'anno prossimo, assumerà la denominazione di Europa League. E coglie il primo successo per un club ucraino a livello europeo. A Istanbul, dopo i gol di Luiz Adriano e Naldo, servono i tempi supplementari per piegare il Werder Brema. E' Jadson, brasiliano come gli altri due marcatori, a indovinare il rasoterra che fissa il punteggio sul 2-1.

PAPERONA DI PYATOV — Allo stadio Sukru Saraçoglu, la casa del Fenerbahçe, gli ucraini (che di ucraino, in verità, hanno ben poco) inseguivano il loro primo trofeo continentale, mentre i tedeschi si ripresentavano in una finale europea dopo il trionfo nella Coppa delle Coppe 1991-92. Imbottito di brasiliani in attacco, lo Shakhtar fa ammattire per tutto il primo tempo la fragile difesa del Werder, indebolita ulteriormente dall'assenza dell'infortunato Mertesacker. Ma la squadra di Lucescu concretizza poco: Luiz Adriano è eccellente nel "tocco sotto" che, al 25', dà l'1-0 agli ucraini (dormita di Prodl nella circostanza), ma spreca un altro paio di buone occasioni. E Willian, Jadson e Ilsinho creano tanto, ma non raccolgono in proporzione. Così, a un Werder senza la fantasia di Diego e la fisicità di Almeida, basta un tremendo errore di Pyatov per arrivare all'intervallo sull'1-1: al 35', il portiere dello Shakhtar si fa sfuggire dalle mani una punizione non irresistibile di Naldo e combina la frittata.

RIPRESA BLOCCATA — Se il primo tempo, ai punti, va allo Shakhtar, la ripresa è più equilibrata. E lo è più per i demeriti della "fumosa" squadra di Lucescu che per i meriti di un Werder Brema lento e prevedibile. Le truppe di Schaaf, allora, si affidano ai calci da fermo, situazioni di gioco che gli avversari sembrano soffrire. Così, a un quarto d'ora scarso dal 90', Pyatov può riscattare l'errore precedente con un tuffo che nega il gol a Pizarro, saltato insieme a Kucher per deviare una punizione verso la porta. Buon per lo Shakhtar che Hunt, appena subentrato a Rosenberg, non arrivi in tempo per la correzione vincente. E' l'unico, vero sussulto prima dei supplementari.

SBAGLIA ANCHE WIESE — Lo Shakhtar ha il merito di aggredire il Werder all'avvio dei tempi supplementari. Così, dopo un paio di tentativi andati a vuoto, il gran lavoro di Srna sulla destra produce il 2-1 al 7': Naldo, fino a quel momento impeccabile, perde in area Jadson e gli permette un rasoterra che trova impreparato Wiese. Willian sfiora il terzo gol prima del cambio di campo con un pallonetto dalla distanza, poi comincia la reazione del Werder. Un destro di Tziolis, entrato nel finale, mette i brividi a Pyatov e poi Medina Cantalejo fa infuriare i giocatori tedeschi annullando un gol per un dubbio fallo di Pizarro. E' l'ultima emozione: poi si scatena la festa dello Shakhtar. (Gazzetta.it)
 
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