| Attenzione: il testo che segue non è adatto a lettori di età inferiore ai 18 anni.
Henry, cosi lo chiamavano gli amici, aveva fatto il suo acquisto serale presso un’edicola di corso Buenos Aires. Finalmente arrivò a casa. Tolse il cellophan alla rivista. Era intitolata Fammi uno squillo. Gli annunci erano accompagnati dalle foto più o meno esplicite delle donne che si proponevano. Donne o meglio ragazze, dato che l’età dichiarata andava dai 18 ai 24 anni. Senza dubbio professioniste. Alcune proponevano ‘indimenticabili momenti di relax’, un’altra diceva ‘sono calda e dolcissima: Vieni a trovarmi’. Henry trovava queste inserzioni non solo un po’ generiche ma anche banali. Pensava che con queste ragazze si sarebbe risolto tutto con una scopata. E non gli sembrava il caso di farlo con una prostituta. ‘Con una prostituta - pensava - bisognerebbe creare situazioni non comuni. Realizzare desideri inconfessabili, imbarazzanti se proposte a una fidanzata, per non parlare a una moglie’.
Continuò a sfogliare. Vide la foto di una biondina, ne fu attratto. Aveva il corpo snello, ben fatto e gli occhi azzurri. Henry sentì un leggero flusso di sangue al pene. Lesse l’annuncio: "Mi chiamo Silvia ho 22 anni, mi piace l’anal, il pissing, la frusta, i giochi dannunziani e ho un dungeon attrezzatissimo per raffinate punizioni. Sono attiva e passiva. Vieni, soddisferò i tuoi desideri segreti". Seguiva il numero di telefono. Henry era intensamente eccitato. Non sapeva cosa fossero i giochi dannunziani, poteva solo intuire cosa fosse il dungeon ma il resto lo capiva benissimo e lo eccitava. ‘Il pissing! Sarebbe incredibile’ pensava ‘ poter pisciare addosso a una ragazza così, una biondina ben fatta, dall’aspetto dolce e poi così giovane! Henry ce l’aveva ormai completamente duro, sentiva il bisogno di venire. Rilesse il numero di telefono. Lo compose.
- Pronto? - rispose una simpatica voce femminile. - Pronto, sei Silvia? - - Si sono Silvia. - Ho letto il tuo annuncio sul giornale…- Henry sentì un vuoto allo stomaco e si interruppe. - Hai in mente qualcosa, tesoro? - ruppe il silenzio la ragazza. - Eh?…Mah!…il pissing…- rispose Henry. - Ah, benissimo. Vuoi la pioggia d’oro. Però non stasera, perché qui è già piovuto e non sono previste altre piogge - rispose con dolcissima calma la ragazza. - No, beh…a dire il vero…come dire? Il contrario…- rispose Henry incespicando nelle parole. - Ah! vuoi essere tu a farmi la pipì addosso! - disse Silvia. - Si - rispose Henry abbassandosi la cerniera dei pantaloni e prendendo in mano la dura essenza maschile. - Oh! Mi piacerebbe. Però in questo caso, tesoruccio, sono 400 euro - Silvia sapeva coniugare alla perfezione fascino femminile e senso degli affari.
Henry avrebbe pagato qualsiasi cifra. Pensava già al momento in cui avrebbe irrorato il viso della giovane biondina, e poi lo sterno e poi i seni…Stava facendosi una sega. - D’accordo Silvia, ma vorrei vederti anche ballare nuda…- disse Henry. - Ballare nuda? - chiese Silvia. - Si, con le perline gialle sulla pelle…- Henry era sempre più eccitatoi. - E poi, tesoro? - Credo che mi ecciterò e mi farò una sega guardandoti ballare. - Ondate di piacere gli arrivavano al glande. - Va bene tesoro, allora sono 600 euro, ti aspetto. - Vengo…vengo…- era un impercettibile sussurro quello che usciva dalle labbra di Henry. - Come, tesoro? - chiese Silvia. - Huuh! Ahhh!.. Volevo dire…volevo dire che ti richiamo domani.- rispose Henry. - Come vuoi tesoro - Silvia capiva tutto ed era un angelo di donna-. Henry mise giù la cornetta.. Si tolse la camicia e la mise tra i panni da lavare. ‘Meglio di una scopata’ pensò. Si stava lavando prima di andare a letto.
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