Weekend al lago... in tre.

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Pinturicchio85
view post Posted on 13/6/2009, 10:53




Attenzione: il testo che segue non è adatto a lettori di età inferiore ai 18 anni.

Per Stefania si prospettava un week-end con Carlo, il suo fidanzato, nella loro casa sul lago. Ultimamente lui passava l’intero fine settimana a guardare film erotici. Cominciava a pensare che Carlo non l’amasse più. Chiamò Giselle per invitarla al lago. La giovane amica, con i suoi vent’anni, avrebbe portato un po’ di vita in quell’opaco ménage.
- Abbiamo anche il giardino. Adesso è già tutto verde e fiorito - raccontava Stefania.
- Grazie - rispose Giselle - mi piacerebbe, ma…davvero? Tu, Carlo e…io?
- La tua presenza a Carlo farà solo piacere. Anzi, se ci sei tu forse riesco a risvegliarlo.
- Risvegliarlo? - domandò incuriosita Giselle.
- Sì, ho bisogno di una compagna come te… Ti spiegherò meglio.

In uno stupendo sabato soleggiato arrivarono al lago verso le 11. Aprirono la casa. Carlo andò a fare acquisti in paese. Stefania cominciò a mostrare la casa a Giselle. Da ultimo andarono in cucina.
Stefania prese un vassoio, vi collocò due bicchieri, le rosse bottigliette di analcolico, le patatine e le olive.
- Andiamo di là sul divano - disse. Si sedettero sul divano davanti al televisore.
- Vedi Giselle - proseguì Stefania - Carlo non fa che guardare film porno. Io mi annoio.
Stefania si alzò e prese un dvd.
- Per esempio "Passioni saffiche" - disse leggendo il titolo - oppure questo: "Lesbo a Miami". O quest’altro, "Matilda, la capufficio lesbica"...
- Ma va! - esclamò sorpresa Giselle - E dopo che li ha visti cosa fa?
- Non lo so. A volte, mentre guarda il film, tiene una mano in tasca. Sembra che gli basti. Non mi cerca più. Ho fatto tutto il possibile, ho accettato anche la sua richiesta anal, ma non basta più.
Giselle era commossa nel sentire tanta tristezza nelle parole dell’amica.

Stefania prese "Lesbo a Miami", lo inserì nel lettore e tornò a sedersi sul divano accanto a Giselle.
- Giselle, guarda. Questo è quello che piace a Carlo.
Sullo schermo comparvero due ragazze. Erano in una piscina in bikini. Si abbracciavano e la bionda metteva la lingua nella bocca della bruna.
- Vanno subito al dunque! - commentò Giselle.
Poi si vedeva la bionda che toglieva il top del bikini alla mora.
- Però, che tettona! - esclamò Giselle.
- Non vedi? E’ rifatta. E tu, sei rifatta? - insinuò con malizia Stefania.
- Io, no. Sono naturale! - rispose Giselle.
- Mah! Non sono così sicura - replicò Stefania cominciando a sbottonarle la camicetta.
- Ti dico di sì! - ribatté Giselle, lasciando che l’amica continuasse a spogliarla.
- Uhm… meglio fare una verifica - disse Stefania aprendole l’ultimo bottone - Oh! Che bel reggiseno Giselle! Vale la pena ammirarlo -. Così dicendo le sfilò del tutto la camicetta.

Stefania infilò con delicatezza un dito nella coppa del reggiseno dell’amica fino a raggiungere il capezzolo. Si stava indurendo.
- Allora ti piace che io ti tocchi! Eh?- . Stefania le slacciò il reggiseno e glielo tolse. Giselle pensò che era bello essere denudata da un’amica. Stefania si chinò su di lei. Con la lingua le lambì il collo… e scese sul seno. Con la punta umida le leccò l’areola intorno al capezzolo e, dopo qualche secondo, cominciò a succhiarle la preziosa sporgenza al centro della tetta. Giselle s’era lasciata andare. Una donna più anziana di lei, più esperta e sicura, stava deliziandola.
- Bene! sei naturale!- disse ridendo Stefania.
- Stefi, già finita la verifica?… - disse crucciata Giselle.
- Cara - la rassicurò Stefania accarezzandole il viso - adoro la tua pelle di pesca. Ma prima vediamo a che punto sono le nostre amiche del film. Resta così, mi piaci molto senza reggiseno.

Stefania cinse con un braccio la vita di Giselle. Le due amiche fissarono con attenzione lo schermo.
Le protagoniste erano in un giardino verdissimo e lussureggiante. La bionda stava togliendo gli short alla bruna fino a svelare la nuda essenza femminile. All’improvviso si udì un rumore di auto in giardino.
- Su Giselle cara, Carlo sta parcheggiando, non facciamoci vedere così. Rivestiti. Per lui dovrà essere una sorpresa. Passiamo prima in cucina -. Stefania prese un foglio di carta e scrisse: ‘Caro Carlo, Stefania e Giselle sono in casa. Vai a cercarle. Portati dietro un prosecco e tre bicchieri. Brinderemo’.

Attaccò il foglio sul frigorifero con un po’ di nastro adesivo. Raggiunsero la camera da letto.
- Dai Giselle, prepariamoci - disse Stefania aprendo il cassetto del comò - Saresti molto sexy con questo reggiseno a balconcino e questa culotte traforata. Dai cambiati!
Giselle si sbottonò la camicia e se la tolse. Si sentiva guardata, ma non provava vergogna. Stava togliendosi il reggiseno. Le sembrava naturale offrire il suo corpo alla vista dell’amica. Stefania le si avvicinò. Accolse le mammelle della giovane amica nel palmo delle mani e la guardò in quegli occhi speciali, scuri e magnetici.
- Sei così dolce , così tenera… però ora prepariamoci per Carlo! Togliti i pantaloni e gli slip e mettiti questa favolosa culotte.
- Certo! Ho una missione da compiere!- esclamò Giselle con un sorriso conquistacuori. Si sedette sulla sponda del letto e si tolse le scarpe. Poi si sbottonò i jeans e Stefania l’aiutò a liberasene.

Giselle si sfilò anche le mutandine. Ora era nuda. Le piaceva esserlo sotto gli occhi dell’amica. Stefania le si avvicinò. Le appoggiò una mano sullo sterno e con una delicata pressione la spinse indietro. Giselle si lascò andare. Ora la sua schiena poggiava comodamente sul letto. Stefania si inginocchò davanti a lei e le appoggiò una mano sulla coscia. Risalì verso l’inguine…
- Permesso… sono Carlo… -Ma ragazze!- Ebbe un tuffo al cuore.
‘Impossibile’ pensava. Sentiva crescere l’emozione virile. Vide che Stefania stava leccando Giselle tra le gambe. Posizionò la poltroncina in modo da poter vedere bene la scena.
- Siete le lesbiche più fantastiche che abbia mai visto! Stefania metti la lingua in bocca a Giselle!

Le due donne si baciarono con passione, poi Stefania prese i capezzoli dell’amica tra le dita e glieli strofinò per qualche secondo.
- Carlo - disse Stefania guardandolo negli occhi - questa giovane lesbica ha i capezzoli duri! Di' la verità! Siamo meglio di tutti i tuoi film messi assieme.
- Si - rispose Carlo - Ma… tu Stefania, sei ancora vestita.
Giselle sfilò dal corpo di Stefania l’aderente maglietta fino a scoprire un po’ di seno. Carlo si abbassò la cerniera dei pantaloni, lo tirò fuori e se lo prese in mano. Guardava Giselle che denudava la sua fidanzata. Eccitato continuava a muovere la mano giù e su.

Le due ragazze, adesso completamente nude, si misero in ginocchio sul letto col busto eretto in posizione frontale davanti a Carlo. Giselle, fissandolo negli occhi, si mise due dita in bocca e poi le posò sulle piccole labbra di Stefania. Spinse le dita dentro lentamente. E, poco dopo, cominciò a farle scorrere avanti e indietro senza dimenticare di stimolare la clito con l’indice dell’altra mano.
- Oh!...Giselle… tesoro, amica mia, ancora… - sussurrava languida Stefania.
Carlo guardava ora le sapienti dita di Giselle che suonavano col giusto tocco la tastiera della fidanzata, ora fissava il viso di Giselle e immancabilmente incontrava lo sguardo di lei, ora osservava il volto trasfigurato della fidanzata e i sensuali movimenti del suo corpo. Carlo sentiva lungo il pene l’intensa sensazione che precede il massimo raggiungibile. Accelerò un po’ il ritmo. Uno spruzzo a lunga gittata segnò l’esplosione del piacere…

A tutti era venuta fame. Carlo andò a fare un giro in paese. Stefania e Giselle andarono ai fornelli.
- Stefania - chiese Giselle - come va?
- Bene - rispose Stefania - Carlo ha voluto vedermi nuda. Erano mesi che non succedeva. Credo sia merito anche tuo. Se questo week-end al lago è diverso dal solito lo devo a te. Giselle le si avvicinò e i loro volti si accostarono per un inevitabile bacio.
 
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