Usain Bolt senza limiti, è record anche nei 200

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~Hulk92~™
view post Posted on 21/8/2009, 09:14




Il giamaicano abbassa il primato di 11 centesimi e lo fissa a 19"19. E' il 6° record mondiale.

Usain Bolt senza più limiti; dopo il 9"58 con cui ha polverizzato il record sui 100 metri, il giamaicano dà lustro ai Mondiali di atletica di Berlino abbassando il primato anche sui 200 metri, primato che già deteneva col tempo di 19"30 (ai Giochi Olimpici di Pechino) e che ora ha portato a 19"19. Tempi e prestazioni al di fuori della portata di chiunque, se si considera che Alonso Edwards, giunto secondo, ha preso 6 metri e mezzo di distacco.

Per Bolt è il secondo oro dopo quello dei 100, in attesa delle staffette in cui la squadra giamaicana, ovviamente, parte coi favori del pronostico. "Non pensavo al primato del mondo - ha detto dopo la disarmante (per gli avversari) prestazione -, non lo ritenevo possibile perchè mi sentivo puittosto stanco. Però sono partito bene, meglio di quanto avessi mai fatto prima, forse sto migliorando. Questa gara mi ha fatto capire che non esistono record imbattibili, passerà del tempo ma qualcuno batterà anche questi. Magari io stesso..."

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Nelle parole degli avversari c'è la dimensione esatta della strapotenza del giamaicano: "Per me è una grande gara - dice ancora Edwards -, ho fatto il mio record personale e portato a casa una medaglia d'argento inattesa. Certo che Usain corre su un altro pianeta". Potevo batterlo - dice invece Wallace Spearmon, terzo al traguardo -, se l'avessero squalificato potevo batterlo. Che dire, mi terrò una sua foto in camera nella speranza di diventare veloce come lui".

Il Superman dei caraibi guarda già avanti, i dubbi di chi ipotizza aiuti chimici alla sua esplosività non lo sfiorano: "Non posso farci nulla, e non mi preoccpo delle accuse di doping. Nemmeno mi offendo. L'unica cosa che posso fare è continuare a correre forte e da pulito, sottoponendomi a tutti i controlli. Se non riuscirò a convincere la gente, pazienza". Ci tiene però a ricordare come ha costruito la propria superiorità tecnica: "A inizio carriera mi infortunavo spesso, per questo sono andato a cercare Glen Mills. Sotto la sua guida non è più successo. Quando sono arrivato dietro Tyson Gay ai Mondiali di Osaka, Mills ha capito che dovevo aumentare la mia forza muscolare. Temevo quel tipo di lavoro in palestra, ma è lì che sono cresciuto davvero".

Parlare di obiettivi futuri, dopo due imprese del genere, risulta difficile anche a lui: "Sarbbe bello se la Regina Elisabetta mi nominasse baronetto. 'Sir Usain Bolt?, suona bene, non vi pare?"
 
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