NBA, Beasley nel dramma: "Sono finito, non vale più la pena vivere"

« Older   Newer »
  Share  
LBJ 23
view post Posted on 28/8/2009, 08:12




NBA sotto schock, come tutti gli appassionati di basket: Michael Beasley, stella nascente dei Miami Heat (seconda scelta assoluta nel Draft 2008) e soprattutto ragazzo di soli vent'anni, è stato ricoverato oggi in una clinica di Houston per risolvere gravi problemi psicologici e di dipendenza dalla marijuana e da altre droghe.

Una notizia già di per sè triste, resa ancora più lugubre da quanto il giocatore scrive su Twitter: "Mi sento come se non valesse più la pena vivere, sono finito". Frasi di fronte alle quali è difficile rimanere impassibili così come al talento discontinuo di questo atleta dalla classe cristallina che al primo anno NBA, forse troppo chiuso e limitato dalla presenza in squadra di un giocatore come Dwayne Wade in un ruolo simile, non ha reso secondo le (grandi) attese.

Pat Riley e lo staff dei Miami Heat pensavano inizialmente che il problema più grosso di Beasley fosse il suo rendimento un pò discontinuo in campo, ma l'ala ha fin da subito dato delle belle gatte da pelare fuori dal parquet, come quando la scorsa estate si fece beccare alla "rookie orientation" in camera d'albergo con il compagno Mario Chalmers, due ragazze ed una bella dose di Marijuana: bravata che gli costò ben 50.000 dollari di multa.

Un campanello d'allarme probabilmente inascoltato, degenerato in questa estate senza pallacanestro in qualcosa di più grave. La speranza è che l'uomo Beasley torni a godere della vitalità dei suoi anni, augurandoci di ritrovarlo a novembre con la canotta degli Heat e godere di giocate come questa che lo hanno reso uno tra i giocatori di college più forti della sua epoca
 
Top
0 replies since 28/8/2009, 08:12   79 views
  Share