LegA2: Colpaccio Crabs, con Ndubi Ebi si sogna

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LBJ 23
view post Posted on 1/9/2009, 13:39




Un quintetto così, a Rimini, non si vedeva da un bel pezzo. Almeno sulla carta, lo starting five dei Crabs entra di diritto in prima fascia, nel prossimo campionato di LegaDue. Il colpaccio dell’estate arriva proprio sul filo di lana, nell’ultimo giorno di agosto, e ha le fattezze africane di Ndudi Ebi, ala-pivot 25enne di 207 cm per 100 kg che per la categoria è un vero e proprio lusso.
Crack Il bello è che è stata una vera e propria operazione lampo, quella di Ebi: dopo il “pacco rifilato” dall’ex NBA Kedrick Brown, Vecchiato e Braschi sono riusciti a fare addirittura meglio, visto che parliamo di un atleta sopraffino, un giocatore verticale pazzesco, capace di schiacciare e stoppare come pochi (secondo miglior stoppatore, l’anno scorso in Lega A, con 1.5 “veloci” a partita). “Il 4 era la posizione chiave nel nostro progetto e Ndudi ha tutte le caratteristiche per essere l’uomo giusto per noi – dice in merito Renzo Vecchiato – E’ un operazione che definirei ‘un vero gioco di squadra’: il giocatore, l’agente, la società hanno lavorato per un solo obiettivo con direzione Crabs! Dopo l’affaire Brown invece di deprimerci ci siamo ributtati sul mercato con maggiore vigoria; era molto difficile individuare un giocatore della stessa caratura e invece siamo convinti di aver trovato addirittura di meglio”.
Lo può ben dire, il gm biancorosso, perché adesso, oltre al talento spropositato sul perimetro con il trio Scarone – Myers – Bennerman, Sacco dispone di un reparto interni che unisce strapotere fisico (Bernard) ad atletismo e intimidazione (Ebi). Non solo: l’ex Ferrara, nato a Londra ma nigeriano in tutto e per tutto, è anche un buon rimbalzista, un qualcosa che serviva come il pane ai Granchi. In più, all’occorrenza, Ebi potrebbe persino ricoprire qualche minuto da numero 3, o comunque prendersi in consegna le ali piccole avversarie, vista la notevole rapidità di gambe di cui dispone. E, di contro, è altresì possibile schierarlo come centro puro, a fianco a Giacomo Eliantonio, se e quando Bernard e Zanus Fortes dovessero avere problemi di falli (eventualità tutt’altro che improbabile).
Pedigree Cresciuto nella piccola città di Enugu, in Nigeria, Ndudi Ebi (la pronuncia esatta è Endi Ibi) si trasferisce abbastanza presto negli Stati Uniti, a Houston, dove il giocatore risiede tutt’ora. Il ragazzo si iscrve alla Houston Westbury Christian High School, dichiarandosi poi direttamente eleggibile per la NBA. Viene chiamato al primo giro (26sima scelta) dai Minnesota Timberwolves, coi quali firma un contratto triennale prima di essere rilasciato nell’ottobre 2005 e ripiegare sulla D-League (Fort Worth Flyers).
Nel 2007, ecco il primo contatto con l’Europa, in Israele, sponda Bnei Hasharon, dove Ebi disputa un’ottima stagione a 14.4 punti e 8.5 rimbalzi di media: il tutto gli vale la chiamata nella Summer League di Las Vegas, e l’ingaggio della Carife Ferrara neopromossa in Lega A. Le sue cifre – 12.5 punti, 6.1 rimbalzi, 1.5 stoppate, col 58.2% da due e il 25.3% da tre – confermano la valenza di un colpo veramente fantastico, considerando che in 30 partite è partito per ben 20 volte in quintetto. Sarà a Rimini oggi, massimo domani, e dopo le visite mediche si metterà subito al lavoro con i nuovi compagni. Dallo scomparire al sognare, c’è di mezzo il mare di Rimini, per questi Crabs che si riscoprono grandi
 
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