MotoGp, Rossi torna padrone a Misano

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LBJ 23
view post Posted on 7/9/2009, 10:07




Giro veloce, pole e vittoria in gara. Le orecchie da asino con cui si è presentato sul podio sono l'ennesima burla che Valentino Rossi si concede però nel giorno del suo capolavoro a Misano: il Dottore, che con autoironia aveva voluto scherzare sulla caduta di Indianapolis mostrandosi in pista con un somaro disegnato sul casco, ha voluto continuare sul tema anche quando l'asino è diventato "volante". Già perché sul difficile tracciato casalingo Valentino non ha avuto rivali, mettendo a segno quel tris tanto ambito dai piloti della formula 1. "A Misano ho fatto il mio
hat trick" dice infatti Rossi, quel colpo da maestro, quel trucco tirato fuori dal cappello con cui sintetizza il suo week end di San Marino. In effetti il Dottore non si è fatto mancare niente, e dopo conquistato il primo posto in griglia, si va a prendere il giro veloce e il successo che gli restituisce un po' di fiato in classifica. Jorge Lorenzo deve accontentarsi del secondo posto, che pure gli garantisce di rtestare attaccato al treno, mentre terzo finisce Dani Pedrosa.

Il Gp di San Marino, che per i piloti, iniziava sotto la stella stanca del jet lag causato dal frettoloso ritorno dagli Stati Uniti, dove domenica scorsa Rossi ha corso una delle sue peggiori gare, è diventato invece una delle migliori prestazioni tra le 103 vittorie del campione di Tavullia. Il segnale da dare in Romagna era chiaro: riprendere dalla gara di Brno, facendo sentire al compagno di squadra Lorenzo e alla Yamaha, che di Rossi ce n'é uno solo e che di lui c'é bisogno. Detto fatto, perché in questo week end ha sbagliato solo la partenza. "Al via - spiega Rossi - credevo di essere andato bene, ma sia Pedrosa che Elias mi hanno passato. Avevo il pieno e non riuscivo a guidare al 100 per cento".

Un piccolo neo che non toglie nulla alla brillante vittoria, l'unica italiana a Misano. In effetti i colori azzurri non hanno fatto una gran bella figura, soprattutto per il gesto di Andrea Iannone in 125. Il pilota abruzzese si è distinto per una testata data al rivale spagnolo Espargaro, contro cui ha sfogato la rabbia per il sorpasso finito contro la moto dell'iberico proprio quando stava andando a vincere la gara. Il gesto gli è costato una multa di 5000 dollari comminata dalla federazione internazionale. Tra i due litiganti l'ha spuntata il terzo, Julian Simon. Male anche in 250: Pasini secondo alle spalle dello spagnolo Barbera. E brucia la caduta di Simoncelli, quando era in lotta per la vittoria.

Insomma le luci le regala il solito Dottore, che ha gestito la in maniera maniacale. "Ho dovuto spingere molto - ha spiegato il campione del mondo - non è stato per niente semplice gestire questa gara che è stata tiratissima e molto importante per me e per la mia squadra". Lorenzo esce sconfitto a metà dal Misano, perché il secondo posto gli garantisce comunque punti utili nella corsa iridata. Lo spagnolo della Yamaha è caduto tre volte in questa stagione, cerca nella costanza la carta vincente per restare ins cia mondiale. Rossi comanda la classifica con 237 punti, trenta di vantaggio sul rivale spagnolo: un margine poco sopra la soglia di sicurezza, l'errore di Indianapolis pesa moltissimo sulle sicurezze di
Rossi che è obbligato a fare bene sempre, imitando Lorenzo, quando non è in grado di vincere. Chi non ha fatto una bella figura sprecando un'occasione è il sanmarinese Alex De Angelis, che butta giù alla terza curva sia Edwards che Hayden. Per lui il Gp di casa rappresenta una brusca battuta d'arresto in un ruolino di marcia che, con il secondo posto di Indianapolis, lo rende un pilota ancora interessante per la Motogp. Tra un mese si scenderà di nuovo in pista sulla pista dell'Estoril, mentre per quest'anno non ci sarà alcuna gara sul circuito ungherese del Balatonring, che ancora non è stato completato, ma che sarà pronto nel 2010. Rossi dopo il capolavoro di casa prova l'allungo finale
 
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