Irrompe Serena Williams
Flavia Pennetta battuta
La numero uno al mondo supera la brindisina con un secco 6-4 6-3, ma l'italiana esce a testa alta. "Lei è la più forte del mondo e in questo torneo riesce a trovare motivazioni superiori. Rimane il rammarico per la sconfitta ma anche tanta soddisfazione per aver fatto così bene"
NEW YORK (Usa), 8 settembre 2009 - C'è voluta tutta la forza di Serena Williams per contenere l'ennesima prova più che positiva di Flavia Pennetta che esce dall'Open degli Stati Uniti a testa alta, battuta dalla più forte giocatrice del mondo per 6-4 6-3. La brindisina ha giocato alla pari di Serena per 75 minuti subendo un break per set, senza però mai perderla di vista. L'avvio è guardingo da entrambe le parti; Flavia accusa l'importanza del match ma si scioglie dopo pochi game, Serena sta attenta a non commettere passi falsi. L'americana gioca quasi da ferma mentre Flavia corre da una parte all'altra del campo tenendo botta. Nel quarto game l'azzurra tiene bene nonostante due doppi falli e quando si appresta a servire sul 4-5 i punti persi alla battuta sono solo 5 contro i 6 di Serena. E' il game più importante, Flavia inizia con un doppio fallo, poi sbaglia un dritto, colpisce un nastro e Serena affonda conquistando il game a zero e di conseguenza il set in 33 minuti.
rammarico — Ma la Pennetta è sempre lì con la testa e con le gambe, pronta a sfruttare qualsiasi indecisione dell'avversaria e nel primo game del secondo set, arrivano sulla sua racchette le prime due palle break. Ma Serena serve bene, le annulla di forza e tiene il servizio. Poi è Flavia a salvarsi nel game; l'azzurra regge benissimo fino al 3-2, poi cede la battuta con un doppio fallo e Serena chiude il match al secondo match point dopo uno scambio estenuante. "Sono felice - racconta una Flavia bella come il sole - perché da due mesi gioco del buon tennis. Ho dato tutto oggi, ho corso, ho lottato con la mentalità giusta. Serena, sebbene mi aspettassi maggiore profondità dai suoi colpi, mi ha aggredito costantemente con palle molto pesanti. Per me lei è la più forte del mondo e in questo torneo riesce a trovare motivazioni superiori. Rimane il rammarico per la sconfitta ma anche tanta soddisfazione per aver fatto così bene".
il nuovo sogno — La chiave dell'incontro è stata che Serena ha concesso pochissimo (solo due palle break) mentre i meriti di Flavia sono stati la risposta al servizio, la mancanza di black out e il fatto di riuscire a trasformare la difesa in attacco. Alla fine ha pesato solo il servizio che ha fruttato a Serena un saldo positivo di 11 punti: 7 ace e un doppio fallo per l'americana, zero ace e 5 doppi falli per Flavia). "Credo che Serena abbia molte chance di vincere il torneo, però dovrà stare molto attenta a Kim che sta giocando veramente bene. Io mi posso ritenere soddisfatta. Devo migliorare ancora al servizio e mi devo abituare ad andare più volte a rete. Per questo ora mi attendeno la Spagna e gli allenamenti anche se in cuor mio mi piacerebbe passare due o tre giorni a casa. Poi vado in Asia a giocare i tornei di Tokyo, Pechino, se serve Linz e poi Mosca. Il traguardo sono le prime 8 del mondo per partecipare al Masters di Doha. E' il mio nuovo sogno". Una cosa è certa; Flavia è sulla buona strada per salire ancora e nessuna donna italiana ha mai giocato come lei.
Ma già essere arrivata fin lì è una grande cosa