Spagna campione d'Europa, Serbia travolta, trionfo Scariolo

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Pinturicchio85
view post Posted on 21/9/2009, 10:14




Iberici per la prima volta nella storia campioni continentali grazie a un super Gasol da 18 punti e 11 rimbalzi. Serbia spazzata via 85-63 dagli uomini del tecnico italiano. Grecia di bronzo: con un grande Schortsanitis Slovenia piegata 57-56

KATOWICE (Polonia), 20 settembre 2009 - Per la prima volta nella sua storia la Spagna è campione d'Europa. Nella finale di Katowice gli uomini di Sergio Scariolo travolgono la Serbia 85-63 trascinati da uno strepitoso Pau Gasol, in doppia doppia con 18 punti e 11 rimbalzi. Medaglia di bronzo alla Grecia, che piega la Slovenia 57-56.

Finale 1° posto
Spagna-Serbia 85-63
La Spagna vince il campionato Europeo battendo in finale la Serbia 85-63, un’altra prova di forza necessaria per far svanire un sortilegio. Dopo 6 medaglie d’argento, l’ultima atroce due anni fa in casa, per la prima volta i campioni del Mondo in carica e vicecampioni olimpici conquistano l’oro continentale. Pau Gasol, dopo il titolo Nba coi Lakers, aggiunge un’altra perla alla sua carriera, miglior giocatore del torneo, miglior realizzatore e dominatore da quando, rientrato da un infortunio, ha trovato il ritmo trascinando tutta la squadra. Sergio Scariolo entra nella storia come primo tecnico a portare la Spagna all’oro, ma non è stato facile: perfino l’argento sarebbe stato considerato una sua sconfitta. Ha perso all’inizio del torneo, ha subito critiche, ma, nel momento cruciale, la sua squadra ha giocato un basket meraviglioso e micidiale in difesa. La Spagna si abbatte sulla Serbia. Difesa aggressiva, le triple che entrano, con Navarro e Pau Gasol che impongono subito la loro classe. Arriva un 15-2 (20-7) che spinge i vicecampioni olimpici fino al +15. Scariolo comincia a ruotare la squadra, i ragazzini di Ivkovic non sono già morti. Tripkovic e Velickovic firmano un 9-2 (26-18) e il coach italiano deve rimettere Pau Gasol, Rudy e Navarro. Le conseguenze sono immaginabili: contropiede, passaggi al volo per il grande amico di Kobe Bryant, solido anche in difesa. Subito un 12-2 porta la Spagna fino al +20, e va ancora più su (50-26), quando anche Rubio sale sulla giostra, dalla quale era sceso presto facendo la faccia scocciata a Scariolo. I vicecampioni olimpici segnano 52 punti nel primo tempo ma, cosa ancora più importante, tengono sotto il 40% gli avversari conquistando 17 rimbalzi in più, in un perfetto mix di spettacolo e efficienza. Il centro dei Lakers illumina lo showtime con 14 punti e 8 rimbalzi nei primi 16’ in campo e solo l’intervallo può raffreddare l’incendio. Subito riacceso da Gasol, con tre stoppate. Quando va a riposare, al 24’, è già in doppia doppia (10 rimbalzi). La Serbia prova a salire sull’ultimo treno, con Krstic e il neo madridista Velickovic produce un inaspettato 13-2 (58-44) ma stavolta basta Rudy, assieme a Marc Gasol, per decidere la finale. Pau Gasol torna in campo solo per l’ovazione, vince il titolo di Mvp (è nel quintetto ideale con Spanoulis, Teodosic, Fernandez e Erazem Lorbek). La Serbia conquista un argento meraviglioso: con un gruppo di meno di 23 anni di età media, Dusan Ivkovic compie un’impresa che forse ha più valore di quella di 20 anni fa, quando portò i giovani Kukoc, Divac, Danilovic, Radja sul tetto del mondo. Stavolta la Spagna era semplicemente troppo forte.
Spagna: P.Gasol 18, Fernandez 13, Navarro 12.
Serbia: Tripkovic, Velickovic 15, Krstic 12.

Finale terzo posto
Grecia-Slovenia 57-56
La Grecia conquista il primo bronzo europeo della sua storia, dopo due ori (l’ultimo 4 anni fa) e un argento battendo la Slovenia. Una medaglia inattesa: del gruppo campione d’Europa 2005 sono rimasti in quattro, e nelle gare decisive hanno pesato non solo le rinunce dei big, soprattutto Papaloukas e Diamantidis, ma anche la serata terribile di Vassili Spanoulis, la stella della squadra, che chiude con 3 punti, 1/11 al tiro e un 1/4 ai liberi che rischia di compromettere la partita. L’eroe è altrettanto inatteso, Sofoklis Schortsanitis, pivot sottomisura e sovrappeso, ma decisivo. La Slovenia gioca l’ennesima partita di carattere: un Paese di 2 milioni d’abitanti e privo di almeno sei giocatori fortissimi, arriva a un punto dalla prima medaglia della sua storia. La sconfitta è immeritata e il Mondiale conquistato è solo un piccolo risarcimento. La Grecia è in difficoltà fino a quando non entra Schortsanitis. Baby Shaq segna 8 dei primi 16 punti della sua squadra, ed è l’anima del 14-0 che rompe per la prima volta la partita (23-13). Gli sloveni sono esausti e contati, fanno partire in quintetto Klobucar (16 minuti, 4 punti in tutti i campionati) per respirare un pochino, si aggrappano come in semifinale a Erazem Lorbek, hanno un buon impatto da Slokar ma non riescono a emergere avendo delle percentuali di tiro ridicole (al 30’ toccano il 27%). Non affondono solo perché anche gli avversari tirano malissimo da tre e la loro stella, Spanoulis, in attacco è un danno, anche per le palle perse. Ma basta il grosso Sofoklis, almeno per i primi tre quarti che chiude con 9 punti (dei 42 complessivi a 37), con 7/7 al tiro. Kazlauslas non può dare nemmeno un secondo di riposo al suo pivot e la Slovenia torna a -3 (42-39). L’attacco alla zona dei greci è fermo, Spanoulis indugia cercando spazi per l’uno contro uno ma ha davanti un muro. Tocca l’1/10 al tiro, la Slovenia ha la palla del sorpasso (47-46), ma ancora una volta Schortsanitis la ricaccia indietro, con 4/4 ai liberi, bloccando Lorbek e poi prendendo un rimbalzo di potenza (51-46). Ma arriva al quarto fallo quando mancano 2’17" alla fine. Lakovic segna 10 punti in 2’, Fotsis una tripla che si rivelerà decisiva, Spanoulis cammina nel tunnel fino a 4" dalla fine sul +1 greco quando sbaglia due liberi ma per la Slovenia è troppo tardi.
Grecia: Schortsanitis 23, Bourousis 9, Zisis 6
Slovenia: Lakovic 16, E. Lorbek 12, Nachbar 9, Slokar 9

Finale quinto posto
Francia-Croazia 69-62
Francia: Diot 18, De Colo 15, Batum 8, Koffi 8
Croazia: Kus 18, Nicevic 12, Rozic 11

Finale settimo posto
Russia-Turchia 89-66
Russia: Fridzon 26, Ponkrashov 16, Zozulin 16
Turchia: Asik 24, Erden 9, Arslan 6, Atsur 6 (Gazzetta.it)
 
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