A margine della conferenza "Sla, fra realtà e speranze" il ct della nazionale azzurra torna a parlare di Antonio Cassano e Gianpaolo Pazzini, protagonisti con la Samp di un inizio stagione strabilianteL'occasione era di quelle da non dimenticare: il convegno sulla "Sla, fra sogno e realtà". Una malattia che da sempre sta a cuore a calciatori, allenatori e addetti ai lavori che si sono sempre fatti trovare pronti a mettere la loro faccia e a spendere la loro immagine per una causa tanto importante.
Presente al convegno anche il ct della nazionale azzurra, Marcello Lippi, che ha proposto di destinare una parte delle multe che, nel corso della stagione vengono combinate a presidenti, allenatori e giocatori, alla ricerca sulla Sla.
"Ho sentito che, qualche tempo fa, un presidente di Serie A destinò una multa da 100 mila euro per la ricerca sulla Sla. Ecco, sarebbe bello - ha spiegato il ct della Nazionale - che si mettessero sempre a disposizione queste multe per la ricerca sulla Sla, oltre che per altre malattie importanti. Per fortuna, i risultati delle ricerche effettuate finora hanno confermato che la Sla con il calcio non c'entra nulla, però il calcio deve intervenire per solidarietà e per mettersi a disposizione per dare una mano sempre maggiore nella ricerca".
Ma Marcello Lippi ha trovato anche il tempo di dire la sua sul campionato che, nonostante sia solo alla sesta giornata, ha già regalato qualche sorpresa. Come la sconfitta dell'Inter e il pareggio della Juventus: "In questo momento c'é un grande equilibrio in campionato e c'é anche grande qualità. Ma, parlare di crisi per l'Inter e la Juve solo perché la prima ha perso una partita e la seconda ne ha pareggiate due di fila, mi sembra sbagliato".
"Se si pensa che una squadra debba e possa sempre vincere - ha continuato il ct azzurro - allora siamo fuori strada, se si pensa che invece può anche perdere o pareggiare nel corso dell'anno, allora siamo nella normalità. Intanto è importante che Juve e Inter, così come Milan e Fiorentina, tutte impegnate tra domani e dopodomani in Champions League, facciano bene", ha concluso".
La vera sorpresa è però il primo posto in classifica della Sampdoria. Una sorpresa molto gradita a Marcello Lippi: "Sono stato nella Samp per vent'anni e mi fa piacere trovarla lassù, in testa alla classifica. E' una cosa che mi sorprende, ma fino ad un certo punto".
Impossibile a questo punto non nominare lui, Antonio Cassano: "La Sampdoria ha giocatori importanti ed un ottimo allenatore, che ha proseguito il lavoro del suo predecessore. Il fatto che in campionato ci sia oggi una squadra che non fa parte del gruppetto delle big non mi stupisce, anche l'anno scorso nelle prime giornate in vetta alla classifica c'era la Lazio. Tornando alla Samp, il fatto che non giochi le coppe può essere un vantaggio anche se, strada facendo, i veri valori verranno fuori".
Il buon inizio di stagione di Gianpaolo Pazzini e di Antonio Cassano, artefice del boom della Sampdoria, non addolcisce più di tanto Marcello Lippi, che in chiave azzurra si mostra ancora una volta diplomatico riguardo ad una eventuale prossima convocazione dei due giocatori in Nazionale. "Cassano e Pazzini sognano l'azzurro? Tutti i giocatori, bravi e meno bravi, sognano di vestire questa maglia - ha detto il c.t. -. Quanto alla possibilità o meno di realizzare questo sogno, bisogna aspettare giugno".
Insomma, per Antonio Cassano l'attesa sarà ancora lunga...
Caterina Camerlengo / Eurosport