«Con lui l'attacco è ancora più dinamico»
TORINO, 28 settembre - Aveva promesso qualche passo di danza per festeggiare il suo primo gol con la maglia granata: «Non preoccupatevi, se segno li vedrete », aveva annunciato Leon alla vigilia del match di Frosinone. Il voto ha portato fortuna, ma alla fine non è stato mantenuto: niente ballo a ritmo di salsa, ma un’esultanza a pugno stretto e l’abbraccio travolgente dei compagni di squadra. «Il gruppo è bello e unito, con gli altri mi sono subito trovato benissimo - racconta, mentre fuori dallo stadio di Frosinone tanti bambini gli chiedono un autografo e una foto -, la gioia per il mio primo gol con il Toro è grande. Ma io penso già ai prossimi che farò...». Una rete pesante, quella che sblocca il risultato al “Matusa”. Una rete inaspettata per come è arrivata: «No, non credevo che Sicignano avrebbe respinto così quel pallone. Sono rimasto stupito, sì: però ogni tanto un regalino da parte dell’avversario non è poi un male, anzi. Di solito non me li fa mai nessuno, per una volta che succede», scherza (ma senza mai irridere nessuno) il fantasista con l’immancabile sorriso.
«POSSO DARE DI PIU’» - La gente di Frosinone, sportiva ed entusiasta per un evento calcistico che si trasforma in festa di una città intera, lo circonda e lo riempie di complimenti. Qualcuno da lontano dice: «La nostra squadra è forte e ci fa divertire, certo è che con Leon sarebbe ancora meglio...». L’honduregno, tanto per cambiare, sorride, ringrazia e poi parla un po’ di Toro e un po’ della sua prima volta da titolare: «Sarei stato sicuramente più contento se avessimo vinto, però è andata così e va bene. Per quanto riguarda la mia prestazione, sono abbastanza contento, ritengo sia stata positiva al di là del gol. Però posso e devo dare ancora di più: ci servirà ancora del tempo, speriamo non tanto. Ma noi nuovi abbiamo bisogno di affinare l’intesa con i compagni, insomma dobbiamo conoscerci sempre meglio. E poi sarà un’altra cosa». Leon, come è normale che sia, deve trovare maggiore continuità, ma ha già dimostrato di essersi inserito con personalità e classe: sempre nel vivo dell’azione, coinvolto dalla squadra, in una parola convincente.
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