| L'Egitto vince 4-2. Gli azzurrini rimontano due volte con i gol di Eusepi e Albertazzi, ma incassano le doppiette da Shoukri e Bogy. L'Italia arriva alla fase a eliminazione diretta fra le migliori terze, ma ora rischia la Spagna o la Germania
MILANO, 1 ottobre 2009 - Chiudiamo terzi nel girone: dovremo attenderci la Spagna, o la vincente del girone C (Germania, Usa o Camerun) negli ottavi di finale del Mondiale Under 20. Impegno duro, che si materializza in virtù della sconfitta 4-2 con l'Egitto: risultato cattivo, visto che per un'ora l'Italia avrebbe meritato un pareggio. Giochiamo contro i 70mila tifosi del Cairo, contro una buona squadra, che si prepara da due anni a questo evento. E non ci favorisce certo l'arbitro Marco Rodriguez, messicano, peraltro fra i pre-selezionati per il Mondiale dei grandi in Sud Africa. Il "Byron Moreno" dei piccoli mette in fila una serie di decisioni incomprensibili, inverte falli, distribuisce gialli a casaccio. Il c.t. Rocca protesta e viene espulso. Rimontiamo due volte, con i gol di Eusepi e Albertazzi, ma incassiamo due doppiette, nel primo tempo da Shoukri e nella ripresa da Bogy.
italia terza — Francesco Rocca aveva cambiato assetto e uomini, con un centrocampo a 4 in linea e Della Penna a supporto di Eusepi in attacco. L'attaccante della Reggiana stavolta è molto più al centro del match rispetto all'esordio contro il Paraguay: non solo perché trova il gol (28') dopo un liscio di Aly Mohamed, ma anche perché lotta contro l'intera difesa, riuscendo spesso a fare la spondae far salire la squadra. Dopo la rete, poi, fa un gesto ripetuto come "Adesso vai a casa" al c.t.: probabilmente c'era una scommessa scherzosa in ballo. In difesa debutto per Regini, sfortunato nella deviazione sul secondo gol di Shoukri, mentre sul primo aveva rinviato un po' corto di testa. Torna titolare a destra Crescenzi, che è decisamente un'arma in più, per la capacità di inserimento. E' un tourbillon tattico, comunque, visto che nel secondo tempo Rocca ne cambia quasi subito tre, aggiustando la posizione di almeno 5-6 uomini: Calderoni in questo inizio di Mondiale ha fatto almeno 4 ruoli, Albertazzi in tre partite è al secondo gol di testa: arriva su angolo, pare bastare per il primo posto, ma non sarà così.
egitto primo — L'Egitto è una buona squadra da metà campo in su: Talaat è davvero un talento, per capacità tecniche ma anche di gioco senza palla. Sa muoversi, tenere impegnata la difesa, cercare i compagni. Afroto, l'idolo dei tifosi di casa, è tanto spettacolare quanto innamorato del pallone. Entrambe le punte saranno sostituite, Bogy appena entrato trova il gol del 3-2, e poi esulta come un indemoniato. Il sostituto di Talaat, fin qui pochi minuti, sarà il match winner, segnado anche il 4-2, che porta l'Egitto in testa al girone. In difesa ci hanno favorito con un paio di errori, personale quello sul gol di Eusepi, di posizione di squadra quello per il gol di Albertazzi: il nostro centrale stacca completamente solo, dietro non sono irresistibili. (Gazzetta.it)
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