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| Il presidente degli Stati Uniti, arrivato in Danimarca nella notte a bordo dell'Air Force One, è stato il primo a parlare davanti ai delegati del Cio: "Credo nel movimento dello sport. Se sceglierete Chicago, vi prometto che renderemo il mondo più fiero"
COPENHAGEN (Danimarca), 2 ottobre 2009 - Il giorno delle Olimpiadi 2016 è arrivato. Oggi si saprà quale città ospiterà la 32ª edizione dei Giochi. A Copenhagen, dove il Cio (Comitato Olimpico Internazionale) si è riunito per la 121ª sessione, sono in corso le presentazioni delle quattro città candidate: Chicago, Madrid, Rio de Janeiro e Tokyo.
obama — La prima città che ha messo sul tavolo le proprie carte è Chicago, per la quale si è mosso il suo cittadino più illustre, il presidente degli Stati Uniti Barack Obama. "Credo nel movimento dello sport, sono un cittadino di Chicago e rappresento qui i cittadini americani - ha detto Obama, arrivato in Danimarca nella notte con l'Air Force One -. Non vediamo l'ora di ospitare atleti e persone di tutto il mondo sulle sponde del lago Michigan. Siamo una nazione - ha sottolineato il presidente - che ha aperto sempre le braccia ai cittadini di tutto il mondo, compreso mio padre, che veniva dal continente africano. So che la scelta è difficile, sono qui per sollecitare la vostra scelta per la mia città. Ho lavorato assieme a persone di qualsiasi classe e religione, ho scoperto che Chicago è la città più americana, un posto dove l'unità è variegata e ci sono tanti eventi sportivi. Chicago è una città in cui coesistono tanti aspetti. Abbiamo insegnato al mondo a raggiungere tanti traguardi. Con il lavoro, la disciplina, la determinazione - ha proseguito - possiamo riuscirci. Non è solo lo spirito americano, ma anche quello olimpico. Se scegliete Chicago, vi prometto che renderemo il mondo più fiero". (Gazzetta.it)
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