Leo: "Niente alibi, vado avanti", Berlusconi? E' vicino alla squadra"

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Pinturicchio85
view post Posted on 3/10/2009, 16:47




Il tecnico del Milan non molla e rilancia nella conferenza stampa che precede la delicata trasferta di Bergamo: "Facciamo fatica ma penso solo a vincere". Scherza sul presidente: "Domani mi chiama per la formazione.." A Pato dice: "Deve essere più vivo". Su Dinho: "Lo vedo molto meglio"

MILANO, 3 ottobre 2009 - Prova d'appello. Anzi no. La trasferta di Bergamo non è l'ultima chiamata per Leonardo allenatore del Milan. "Io non mollo - ha detto in conferenza stampa a Milanello -. Dopo la partita con l'Atalanta non devo dire niente, i patti sono chiarissimi". "Se perdiamo è colpa mia e magari di chi mi ha scelto - ha aggiunto il tecnico sui risultati dei rossoneri in questa stagione - ma non siamo alla fine. C'è un progetto e speriamo di prendere la strada giusta. In ogni caso, è difficile che con la società finisca male. Questo non perchè sono aziendalista come si dice, ma perchè so che c'è una gerarchia e una responsabilità e il rispetto dei ruoli è chiaro. Qualsiasi allenatore un giorno finirà, ma questo non è un problema. Non sono preoccupato se succederà, io penso solo a far bene contro l'Atalanta e a vincere. Dei giudizi mi preoccupo fino a un certo punto, cerco di prendere quello che può arricchirmi e vado avanti sulla mia strada".

gli 11 di berlusconi — Leonardo rivela di avere un filo diretto con il presidente Berlusconi: "Ho parlato con lui mezz'ora fa. E' vicino al Milan nel bene e nel male, saremo sempre vicini nelle analisi e nei giudizi su quello che sta succedendo". Poi scherza: "La formazione? Per quello ci sentiamo domani".

niente dimissioni — L'allenatore brasiliano ha negato di aver pensato alle dimissioni dopo la sconfitta in Champions con lo Zurigo, come riportato da alcuni organi di informazione. Quanto all'accusa di Josè Mourinho, secondo cui la stampa italiana tratta peggio i tecnici stranieri, Leonardo ha commentato: "Conosco benissimo i meccanismi qui: un giudizio può essere condizionato da altre cose. So tutto di tutti e vado avanti per la mia strada".

riscossa brasiliana — Sul banco degli imputati ci sono da un bel po' sia Pato che Ronaldinho. Sulla giovane punta Loenardo ammette che "fa fatica dal punto di vista fisico e mentale ma è cosciente che deve essere più vivo e dentro il gioco". Positivo il giudizio sull' ex Barça: "Giudico solo il giocatore in campo e non il calciatore fuori dal campo. Negli ultimi giorni lo vedo molto meglio".

novita' — Leonardo spiega che "in questa settimana in allenamento ho provato cose diverse, ci siamo esercitati in certi movimenti e la risposta è stata positiva, ora dobbiamo vedere in partita". Contro l'Atalanta ci saranno piccoli cambiamenti senza stravolgere la base. Noi siamo una squadra fatta per dettare il ritmo partita e fare male, dal momento che non ci riesci subisci. Per questo, senza cambiare un granchè, dobbiamo cercare questa compattezza, cercare di coprire meglio il campo senza snaturare i giocatori". "Nel Milan la disponibilità non è mai mancata da nessuno e Nesta credo sia il simbolo di questo" - dice il tecnico che ha convocato il difensore anche se non al top - "la sua voglia è uno stimolo per tutti". (Gazzetta.it)
 
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