| L'ex Pallone d'oro acciuffa un'Atalanta a lungo in inferiorità numerica.
Con un gol nel finale di Ronaldinho il Milan pareggia in rimonta per 1-1 a Bergamo contro un’Atalanta a lungo in inferiorità numerica per l’espulsione di Radovanocic nel primo tempo. Con il gol odierno l’ex-Pallone d’Oro ha salvato la sua squadra dall’ennesima sconfitta stagionale, la panchina di Leonardo e anche una fetta del suo futuro in rossonero, che rischiava seriamente di traballare dopo la multa richiesta dalla società per la "notte brava" del Gaucho a 48 ore dal match contro lo Zurigo.
Chiaramente il pari non risolve ogni problema del Diavolo, ancora lento e disattento, ma se non altro farà passare un paio di settimane più serene a tutti i frequentatori di Milanello. Dall’altra parte l’Atalanta ha lottato benissimo undici contro undici e si è difesa per più di un tempo in inferiorità numerica, ha capitolato solo quando non riusciva più a ripartire e alla fine il punto è più guadagnato che perso.
LEONARDO BOCCA DINHO E SCEGLIE IL 4-4-2 – Dopo una settimana difficile Leonardo si affida al 4-4-2 con Seedorf esterno di sinistra con licenza di accentrarsi in fase offensiva: in attacco bocciato Ronaldinho e largo alla coppia Pato-Huntelaar. In difesa Favalli rimpiazza Kaladze. Dall’altra parte Conte torna al vecchio modulo 4-4-1-1 con Doni a spaziare dietro ad un’unica punta che è non però Acquafresca ma il più dinamico e potente Tiribocchi.
IL MILAN MANOVRA, TIRIBOCCHI SEGNA – L’inizio del Milan è promettente almeno per quanto riguarda la volontà: i rossoneri paiono compatti e cercano di chiudere l’Atalanta nella sua metà campo ma la cronica lentezza della manovra rossonera favorisce la difesa avversaria e sono quindi le azioni bergamasche in contropiede a risultate più incisive. Così, dopo un diagonale fuori di Valdes su cross di Padoin, al 20° i padroni di casa passano i vantaggio con un’azione che la dice lunga anche sul momento poco fortunato del Diavolo: cross di Padoin dalla destra, Doni sbaglia il controllo mettendo fuorigioco Favalli e Nesta e la palla arriva a Tiribocchi, prontissimo a girare in rete di destro.
ATALANTA IN DIECI – Il Milan prova a reagire almeno con l’orgoglio e al 36° Huntelaar, dopo aver stoppato un cross di Zambrotta ed essersi girato in area, cade a seguito di un contratto con Manfredini ma l’arbitro Banti lascia correre, come invece non fa poco dopo quando Radovanocic, già ammonito, trattiene da dietro Pato e riceve l’ovvio secondo giallo che fa infuriare il pubblico di casa. Nonostante l’inferiorità numerica l’Atalanta regge gli ultimi minuti del primo tempo, si fa addirittura pericolosa con una girata alta di Tiribocchi e e va al riposo in vantaggio per 1-0.
DENTRO RONALDINHO PER FLAMINI – La ripresa si apre con il Milan che propone Ronaldinho per Flamini e un offensivo 4-3-3 mentre l’Atalanta resta sul 4-4-1 con Tiribocchi unica punta. I rossoneri sfiorano subito il vantaggio: cross di Pirlo, Pato controlla, si gira e calcia a botta sicura ma Consigli respinge miracolosamente. Dal 55° inizia la girandola di cambi: fuori un generosossimo Tiribocchi e un acciaccato Doni e dentro Ceravolo e Caserta da una parte mentre Inzaghi e Ambrosini rimpiazzano Huntelaar e Gattuso dall’altra e un ancor più aggressivo 4-2-3-1.
NESTA CREA, DINHO REALIZZA – L’ultima mezz’ora è di puro assedio rossonero, con i padroni di casa che non riescono più ad uscire: al 72° Consigli salva su Ronaldinho e poi la traversa ferma la girata di Pato a porta vuota mentre quattro minuti dopo Seedorf sfiora il palo con il portiere orobico fermo. Prova e riprova, alla fine gli ospiti trovano il pareggio all’82°: sulla trequarti Nesta pesca Ronaldinho in area e l’ex-Pallone d’oro controlla e insacca in modo imparabile, salvando il Milan, Leonardo e anche se stesso. (VirgilioSport)
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