Nesta: "Ci vuole umiltà", Poi il chiarimento con Leonardo

Il difensore del Milan è severo dopo l'1-1 di Bergamo: "Rinascita? Questa era una partita da vincere. Erano in dieci. C'è troppa confusione in fase d'attacco, perdiamo palloni e subiamo il contropiede". Leonardo è senza voce; parla Tassotti: "Alessandro ha ragione, dovevamo vincere"

BERGAMO, 4 ottobre 2009 - Ancora senza voce e stremato. Leonardo alza bandiera bianca e lascia il microfono a Mauro Tassotti. Ma prima conviene analizzare le parole di Alessandro Nesta a fine partita; l'autocritica del migliore in campo. Severo il difensore. "Rinascita? Questa era una partita da vincere. Erano in dieci - sostiene -. Bisogna essere umili e capirlo". Alessandro rincara la dose: "I problemi si risolvono quando si vince. La sfortuna? Macché. C'è troppa confusione in fase d'attacco, perdiamo palloni e subiamo il contropiede. Abbiamo perso le distanze. Dobbiamo ritrovarle. Ora non ci resta che trovare i risultati e tutto si sitemerà". Insomma, un intervento duro, poi chiarito con Leonardo sul pullman che riportava i rossoneri a Milano.

tassotti deluso — Mauro Tassotti appoggia pienamente le dichiarazioni di Nesta. " E' logico che siamo poco contenti del pareggio - afferma il secondo allenatore del Milan -; si doveva vincere. Abbiamo interpretato male il primo tempo, mentre nella ripresa la squadra ha fatto il suo dovere. Purtroppo abbiamo segnato solo nel finale. Se Pato l'avesse messa dentro all'inizio delle ripresa, magari saremmo qui a celebrare una vittoria".

pressione — "Ronaldinho? Il suo è gol è importante; ci auguriamo che possa servire perché siamo tutti sulla stessa barca" aggiunge Tassotti. "C'è pressione intorno a noi e questo lo paghiamo piscologicamente. Abbiamo perso un gol al loro primo tiro in porta. Insomma abbiamo delle difificoltà, è evidente, però non credo che abbiamo fatto una cattiva figura dal momento in cui loro sono rimasti in dieci. Nesta ha analizzato la gara, non ha fatto una critica ai tecnici - continua Tassotti -. Avevamo dimostrato gioco e identità a Siena e poi a Marsiglia. La sconfitta nel derby è stata pesantissima, e siamo andati un pò in confusione". (Gazzetta.it)