Grafica:6,5Sonoro: 7Giocab.: 6,5Long.: 7,5[wii] Co

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~Kurt
view post Posted on 27/3/2009, 12:18




Grafica:
6,5
Sonoro: 7
Giocab.: 6,5

Long.: 7,5


[wii] Con la stagione calcistica ormai iniziata ed il fascino delle competizioni europee all'orizzonte, ogni buon appassionato di calcio che si rispetti non vedeva l'ora di mettere le mani sull'ultimo attesissimo capitolo della saga calcistica prodotta da Electronic Arts. Il precedente episodio pubblicato per Wii circa un anno fa aveva infatti mostrato alcuni elementi interessanti, ma anche più di un difetto da correggere. Volete sapere com'è andata questa volta? Continuate a leggere per scoprirlo.

Ad ognuno la propria squadra
Come da tradizione, Fifa 09 si presenta con un biglietto da visita di tutto rispetto, forte di un database eccellente e completo sotto ogni punto di vista. Più di cinquecento team tra cui poter scegliere e ben trentadue campionati ufficiali non sono infatti che la punta dell'iceberg per un prodotto che fa dei numeri uno dei propri elementi di forza, mettendo a disposizione del giocatore infinite possibilità di sfruttare un numero di licenze talmente elevato da risultare quasi eccessivo. Tutto ciò senza dimenticare che ogni rosa è aggiornata all'ultima edizione del mercato estivo e che quindi anche i trasferimenti di fine Agosto si trovano collocati nelle corrette squadre in cui militano attualmente.
Il principale difetto della precedente edizione, senza andare a toccare argomenti più tecnici che approfondiremo a breve, può essere riassunto in un gameplay fin troppo superficiale, che risultava poco stimolante già dopo poche partite. Le possibilità offerte dal Wii avevano infatti focalizzato tutti gli sforzi degli sviluppatori nel realizzare un prodotto adatto a tutti, ma poco profondo e oltretutto penalizzato da difetti tecnici molto rilevanti.
Questa volta le cose sono, almeno in parte, cambiate. Pur non offrendo reali innovazioni dal punto di vista di modalità, il gioco pare aver subito qualche interessante introduzione a livello di realismo, ora perfezionato in alcune elementi tecnici e supportato da una maggior importanza dell'assetto tattico e strategico, cui si aggiunge una gestione della fisica meglio implementata.
Tra le opzioni a disposizione vi è la classica partita amichevole, i campionati, le coppe ed i minigiochi già presenti nella scorsa edizione (tra cui l'immancabile Calcio Balilla) e pensati più come passatempo in stile calcistico che non come vera e propria scelta principale. Simpatica l'idea di poter utilizzare in forma Mii alcuni dei più forti giocatori internazionali.
A tutto ciò si aggiunge la conferma della modalità online, che dalle nostre prove è risultata di buona qualità e stabile come connessione. Vi sono poi due nuove ed interessanti opzioni che potenzialmente possono rappresentare uno degli aspetti più interessanti di questa edizione. Per prima cosa, al giocatore è data la possibilità di gestire ogni cosa dal punto di vista manageriale, agendo in prima persona per tutto ciò che regola ingaggi, trasferimenti, sponsor, organizzazione dell'area tecnica ed ovviamente il conseguimento dei risultati. In secondo luogo, durante le partite sarà applicata in tempo reale una sorta di valutazione della prestazione, che corrisponderà a dei piccoli bonus in termini di prestazioni, che miglioreranno per un breve lasso di tempo.
Analizzando le numerose scelte messe a disposizione dal gioco, che ci si trova di fronte ad un'esperienza ludica in teoria molto interessante, ma all'atto pratico purtroppo qualcosa non è andato per il verso giusto, come andremo ad approfondire.

Le partite perfette non esistono
Nel rispetto della linea adottata anche con le ultime serie sportive, EA ha pensato di realizzare due diverse tipologie di sistemi di controllo, per cercare di offrire più di una soluzione. La prima, denominata All-Play ricorda quanto visto l'anno precedente e utilizza sia il Wii Remote che il Nunchuk, abbinando al controllo dei giocatori attraverso lo stick analogico del Nunchuk, tutta una serie di comandi eseguibili con i restanti pulsanti e lasciando al Wii Remote il compito di calciare in porta e gli interventi in scivolata. Entrando nel dettaglio di questa configurazione, appare subito evidente di come siano stati riproposti tali e quali tutti i problemi che affliggevano l'edizione scorsa.
Eseguire azioni attraverso le corsie esterne è infatti assai complicato a causa dell'impossibilità a realizzare cross realmente pericolosi, senza dimenticare la brutta abitudine della Cpu (difetto che emerge soprattutto in occasione di un corner) di rilevare un tiro come intervento in tackle, assegando quindi un fallo contro. La relativa semplicità di questa impostazione si scontra inoltre con una precisione dei passaggi mai davvero elevata, che impedisce di organizzare azioni spettacolari o assai elaborate e porta quasi inevitabilmente ad agire senza una vera e propria strategia, ma affidandosi più all'intuizione o a passaggi lineari che non a ricercate trame offensive.
La seconda possibilità potrebbe apparire inizialmente familiare a tutti coloro che trascorrono le proprie giornate con PES 2008 per Wii, ma l'apparenza lascia molto presto spazio alla dura realtà, ossia ad un sistema di controllo che è solo una pallida controfigura del geniale modello proposto diversi mesi addietro da Konami. Sfruttando sempre entrambi i controller, con l'Advanced Play riveste un ruolo fondamentale il Wii Remote, che utilizzato come puntatore su schermo permette di selezionare il giocatore cui passare la palla semplicemente attraverso un clic. Il punto in cui deciderete di lanciare il pallone determinerà anche il tipo di passaggio prodotto, che potrà essere quindi sui piedi del vostro compagno o in profondità, andando alla ricerca di una zona di campo libera da avversari.
Rispetto a quanto si possa pensare, il fatto di dover gestire con entrambi i controller sia il movimento del singolo atleta che i passaggi appare ben lontano dalla perfezione e in numerose occasioni il coordinamento è risultato più che mai problematico e di non semplice attuazione. Da questo punto di vista, nonostante sia innegabile che il coinvolgimento migliora sensibilmente, si è ancora distanti anni luce dall'immediatezza che un sistema del genere dovrebbe possedere e ciò non può che andare ad influenzare anche l'andamento delle gare, soprattutto in fase difensiva, dove basta poco per distrarsi lasciando all'avversario spazi pericolosamente scoperti.

Un piccolo passo verso la vittoria?
Così come ci sono voluti diversi anni ed innumerevoli correzioni, crediamo fermamente che i prossimi capitoli di Fifa che verranno riusciranno a produrre risultati qualitativamente importanti anche su Wii, così come è accaduto per altre console. Non ancora però, o almeno non con questa edizione. I motivi sono presto spiegati.
A livello tecnico il gioco è sostanzialmente simile alla passata edizione, seppur con qualche ritocco estetico per quanto riguarda i menu. La grafica presenta modelli poligonali datati, poveri di dettagli ed animati con superficialità, senza dimenticare una palette di colori un po' sottotono e nessun dettaglio da ricordare a parte una riproduzione delle maglie dei calciatori migliore rispetto all'anno scorso. L'engine poligonale non mostra incertezze di rilievo e le azioni scorrono fluide e a tratti divertono, ma indubbiamente, pur considerando l'architettura hardware del Wii in rapporto a console come PS3 e Xbox 360, si poteva fare molto di più e meglio.
Il comparto sonoro si compone della solita soundtrack di prestigio e di una telecronaca in italiano discreta, ma mancante di quel pizzico di carisma presente nelle precedenti edizioni del gioco.
A livello di modalità ci si trova di fronte a numerose scelte percorribili sia per il giocatore singolo che in multiplayer (tra cui l'interessante possibilità di poter intraprendere sfide otto vs otto utilizzando alcune nazionali e relativi giocatori in versione Mii) che poenzialmente possono garantire una longevità molto elevata. Purtroppo non si può dire altrettanto del livello tecnico in generale, a causa di una sostanziale imprecisione del sistema di controllo (a meno che non decidiate di utilizzare il joypad del GameCube o il Classic Controller), unita ad un'intelligenza artificiale poco sviluppata. Vincere le partite ricorrendo sempre alle solite azioni alla lunga diventa noioso e la giocabilità che ne deriva risulta quindi inversamente proporzionale alle ore dedicate al titolo in questione.
Se vi era piaciuto il precedente Fifa potreste trovare qualche motivo per avvicinarvi a questo titolo, altrimenti risparmiate i vostri risparmi per titoli più coinvolgenti.
 
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