Grafica:9Sonoro: 8Giocab.: 9,5Long.: 9,5[x360] Com

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~Kurt
view post Posted on 27/3/2009, 12:19




Grafica:
9
Sonoro: 8
Giocab.: 9,5

Long.: 9,5


[x360] Come di consueto il periodo che precede l’autunno vive il ritorno degli storici franchise sportivi nelle loro ultime e più aggiornate edizioni. Golf, Hockey, Basket, Football Americano ma soprattutto il Calcio, il nostro amato e chiacchierato sport nazionale, capace di infiammare le polemiche così come l’entusiasmo dei milioni di tifosi sparsi per tutto lo stivale.
Lo scorso anno ha segnato un momento del tutto particolare per tutti gli appassionati del calcio virtuale. EA Sports è riuscita a sfruttare appieno il lavoro accumulato negli anni, imparando dai propri errori e raggiungendo un nuovo standard per la serie, mai così attenta a rendere l’esperienza di gioco più simulativa possibile. Lo sforzo è stato premiato anche a causa delle difficoltà riscontrate dall’altra parte della barricata, nella fattispecie da quel Pro Evolution Soccer che non è riuscito a convincere il pubblico e ha per buona parte deluso anche i suoi più convinti sostenitori. Nell’attesa di stabilire quanto il nuovo episodio di Konami sia stato in grado di recuperare il terreno perduto negli ultimi dodici mesi, abbiamo potuto finalmente testare a fondo FIFA 09 e rimanerne piacevolmente soddisfatti.

Una stagione sulle orme del calcio reale
Già ampiamente descritta e illustrata nei mesi scorsi, una delle novità più interessanti di questo nuovo capitolo è sicuramente la possibilità di partecipare alla “Adidas Live Season”, la nuova modalità che consente di mantenere aggiornato lo stato di forma dei giocatori, basandosi interamente sulle prestazioni offerte nella stagione in corso. I tornei dei quali è offerta copertura sono in totale sei, nello specifico la Serie A, la Bundesliga, la Premier League, la Liga spagnola, il campionato francese e quello Messicano. Ogni utente potrà decidere in totale libertà se sfruttare unicamente la versione di prova gratuita, accessibile selezionando uno dei tornei sopracitati e inserendo il codice presente sul retro del manuale di istruzioni, oppure procedere all’acquisto anche degli altri disponibili, singolarmente oppure in blocco (il prezzo globale per sbloccare tutti i campionati è di 1600 Microsoft Points).
Svolta questa operazione il database del campionato prescelto verrà aggiornato con le statistiche legate alle prestazioni e allo stato di forma dimostrati sul campo dai giocatori reali. I dati standard saranno quindi modificati di volta in volta attraverso un sistema di colorazione dei parametri generali riferiti ad ogni singolo atleta: se un giocatore sta vivendo un periodo di forma particolarmente esaltante i suoi parametri verranno contrassegnati da una freccia di colore verde posta in diagonale o in verticale a seconda di quanto sia esaltante la sua condizione, mentre se i risultati raccolti sono normali o leggermente sottotono ci saranno rispettivamente una freccia bianca ed una arancione ad affiancarne il nome.
Lo stesso discorso può essere fatto anche per coloro che, pur non avendo problemi specifici, non abbiano trascorso un minutaggio degno di nota in campo, ma siano rimasti spesso e volentieri in panchina per l’intera durata del match. Infine con una freccia rossa vengono segnalati coloro che versano nelle condizioni peggiori, a causa di un periodo assolutamente nero oppure nel caso siano occorsi degli infortuni più o meno seri che ne abbiano pregiudicato la presenza in campo e la costanza negli allenamenti.
Ovviamente questa nuova e interessante funzione potrà essere sfruttata sia nella modalità calcio d’inizio che nelle partite veloci classificate su Xbox LIVE e nei campionati interattivi. Il sistema sembra funzionare ottimamente, riuscendo a tracciare con una certa fedeltà l’andamento della stagione e dei suoi singoli protagonisti, integrato anche dalla sezione notizie che dà accesso alla visione di tutte le classifiche relative sia alle squadre che ai marcatori, feature già sperimentata con successo nella scorsa edizione.

EA Sports all’insegna del continuo rinnovo
Alcune delle innovazioni più succose giungono proprio dal gameplay che sebbene riprenda quanto già visto nel precedente capitolo, riesce nella difficile impresa di migliorare molti degli aspetti di gioco. Le animazioni sono state modificate e rese molto più articolate, con gli ovvi benefici per lo sviluppo della manovra e la fluidità dei fraseggi. La fisica della palla è uscita rafforzata anche nei tiri in porta che ora seguono traiettorie più credibili e meno “radiocomandate”. E’ più complesso riuscire a tirare in modo potente e preciso e capiterà spesso di mancare completamente lo specchio della porta se il proprio giocatore non sarà posizionato in maniera favorevole. Anche la dinamica dei cross, dei corner e dei passaggi filtranti alti è stata ritoccata e approfondita, rendendo più difficile fornire assist precisi dalle fasce o dalla bandierina, ma al contempo più precisi gli smarcamenti degli attaccanti per opera di passaggi alti degni dei migliori fantasisti. Persino i contrasti hanno subito alcune migliorie, soprattutto negli interventi in scivolata e nei corpo a corpo per impossessarsi del pallone o colpire di testa.
L’arbitraggio dal canto suo si è mantenuto inalterato ad eccezione dell’applicazione dei vantaggi, talvolta sballata, e di una valutazione del fuorigioco che ci è sembrata ancora più fiscale, evidentemente con l’intento di adattarsi alle nuove regole dettate in materia dagli organi internazionali. Lo stesso non possiamo affermare purtroppo per la telecronaca, vero neo del titolo e palesemente peggiorata. Le frasi pre-impostate, ripetute a più non posso, sono sempre state il punto debole dei commenti virtuali, ciò nonostante in questo caso la dinamica si dimostra smisuratamente ridondante, specialmente per la scarsa coerenza degli argomenti trattati, in primis il mondiale di Germania. Capiterà infatti troppo spesso di sentire Fabio Caressa descrivere le prestazioni agli ultimi mondiali dei vari Pirlo, Ronaldinho, Rooney e Trezeguet. Dopo la buona resa dello scorso anno ci saremmo aspettati l’innesto di qualche commento inedito dedicato agli Europei svoltisi in Austria e Svizzera nel mese di Giugno, che al contrario vengono completamente omessi.
Anche in questa edizione è assente una sezione dedicata all’allenamento, volta ad affinare la propria tecnica e acquisire maggior familiarità con i controlli, nondimeno fa il suo ritorno l’arena, il campo in cui è possibile controllare un singolo calciatore (nuovamente Ronaldinho impostato di default) ed effettuare a piacimento tiri, pallonetti, calci piazzati o calci di rigore durante i tempi di caricamento oppure mentre si sta sostando nel menù iniziale. La location non è più una sola ma esistono molteplici campi, situati in ambientazioni anche molto diverse tra loro e ad orari differenti della giornata.

Non più solo una carriera da allenatore
FIFA 09 intende rappresentare un’esperienza calcistica a 360°, capace di fornire al giocatore il maggior numero di prospettive ed esperienze possibili su un campo di calcio.
La modalità “Allenatore” non introduce alcun elemento nuovo rispetto al passato. Ancora una volta si dovrà scegliere quale squadra allenare e successivamente gestire lo spogliatoio, vagliare i possibili sponsor e condurre la campagna acquisti estiva ed invernale, ovviamente in base al budget posseduto e al prestigio della società. La scelta di mantenere la formula immutata ha comunque un suo perché e si giustifica nella presenza di una modalità “Professionista” molto simile a quella dello scorso anno, ma con la possibilità di disputare quattro stagioni consecutive nei panni di un professionista reale o in alternativa di un giocatore completamente inventato, con lo scopo di farsi strada nel difficile ambiente del calcio internazionale, di raggiungere la convocazione nella propria nazionale e di divenire un’assoluta star di questo sport. Ancora una volta la visuale di gioco ci proietterà direttamente nel vivo del campo, con una prospettiva orizzontale e un indicatore incaricato di valutare la prestazione complessiva del proprio atleta in base al numero di passaggi andati a segno, di smarcamenti conclusi con successo, di reti segnate o di palle recuperate in difesa (a seconda del ruolo ricoperto) e altro ancora. Lo score finale determinerà la valutazione complessiva che poi comporrà la media voti dell’intera stagione.
Per costruire il proprio giocatore si dispone di un numero iniziale di crediti da impiegare per potenziare ogni singola abilità. Giocando bene e portando a termine gli obiettivi che saranno messi in palio ad ogni partita si otterranno dei crediti extra da sfruttare per accrescere il proprio valore complessivo e avvicinarsi sempre più ad uno status di eccellenza. Le meccaniche di gioco si sono rivelate piuttosto efficaci, replicando sostanzialmente la medesima esperienza dello scorso anno. D’altra parte dobbiamo evidenziare qualche piccola pecca dell’Intelligenza Artificiale che in questa modalità spesso si abbandona a fraseggi eccessivamente prolungati in fase difensiva o ad un possesso palla insistito, senza comunque sviluppare un’azione di tipo propositivo.
L’editor presenta un discreto numero di opzioni, sebbene non possa ancora competere con il rivale Pro Evolution relativamente alle variazioni possibili e alla precisione nella modellazione, ancora affidata a dei parametri non molto flessibili e quindi meno propensa a rendere la propria creazione simile al soggetto che si intende riprodurre. Siamo sicuri che gli sviluppatori cercheranno di migliorare anche questo aspetto già in vista della prossima edizione.

Il multiplayer
La componente online si dimostra ulteriormente consolidata grazie ad un’elevata quantità di modalità, dalla semplice partita veloce classificata, passando per i campionati disputabili online fino all’altra novità di quest’edizione, ovvero l’occasione di affrontare match a squadre 10 vs 10.
Ne abbiamo testato le funzionalità e siamo rimasti piacevolmente soddisfatti dell’esperienza offerta, indiscutibilmente all’altezza del livello qualitativo generale grazie ad una rapida selezione degli utenti nel momento in cui si entra in una qualsiasi delle lobby di gioco o si decide di crearne una nuova. Durante le fasi in game il motore grafico non ha mostrato incertezze di sorta, offrendo la medesima fluidità di cui è possibile godere offline o nei match 1 vs 1.
Altre interessanti aggiunte riguardano l’opportunità di invitare direttamente un amico tra quelli presenti nella propria lista personale, senza il bisogno di dover entrare in una delle lobby pubbliche, oppure uno degli utenti già affrontati in precedenza. Inoltre ora chiunque ha la libertà di scegliere quando saltare i filmati delle esultanze o i replay dei gol e soprattutto di offrire direttamente la rivincita ad un determinato utente senza il bisogno di uscire dalle lobby per poi accedere nuovamente.
Il sistema di statistiche personali è stato approfondito e migliorato ed è presente una sezione dedicata, chiamata “Hub del giocatore”, in cui si possono visionare tutti i messaggi ricevuti o inviati agli altri utenti, la propria biografia personale e le statistiche dettagliate della propria carriera online.

Comparto Tecnico
Un miglioramento evidente dal punto di vista grafico è da ricercare in particolare nella qualità dei modelli dei calciatori e nei rinnovati dettagli facciali. Malgrado alcuni atleti non siano ancora del tutto identici alle controparti reali, la maggioranza dei giocatori più importanti è riprodotta con assoluta fedeltà. EA ha fatto tesoro dell’esperienza intermedia di UEFA Euro 2008 e ha saputo proseguire sulla giusta strada rendendo le movenze e gli atteggiamenti dei giocatori ancora più verosimili. Gli stadi si confermano sui medesimi livelli dello scorso anno, fornendo un elevato grado di coinvolgimento e una ragguardevole varietà di situazioni grazie a ben oltre quaranta alternative possibili, dai piccoli campi di provincia fino agli assoluti templi del calcio.
Il comparto audio si conferma di buona fattura sia per quanto concerne il numero di tracce musicali ascoltabili mentre ci si muove per i menù di gioco che per gli effetti sonori dello stadio, i cori dei tifosi e le voci provenienti dalla panchina. Come abbiamo già evidenziato la telecronaca si dimostra il vero punto debole in quest’ambito, a causa della sua eccessiva ripetitività e a riferimenti spesso e volentieri completamente fuori luogo.
 
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