Versione Latino: La vendetta di Licurgo

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~Kurt
view post Posted on 7/4/2009, 14:14




La vendetta di Licurgo

Tratto da "nuovo comprendere e tradurre" pag 327 versione num.388.

Lycurgus, ut Lacedaemones frugalex in vescendo esset, lege statuit ut divites et pauperes simul in publico cenarent. His legibus et institutis constituendis in animo habuit coercere in divitibus libidinem divitias ostendi, in pauperibus studium potentores aemulandi. Quae lex ei apud multos invidiam peperit. Nam divites, contra eum irati, Lycurgum in foro ambulantem lapidibus aggressi sunt. Cum, salutis petendae spe, in templum currendo confugisset, a quodam Alexandro, homine intemperanti et iracundo, fuste percussus et o**** vulneratus est. Tunc, cum eum cruore respersum vidissent, cives, misericordia molti, Alexandrum arripuerunt et Lycurgo puniendum tradiderunt. At ille facultatem ulciscendi non adhibuit, immo Alexandrum domo sua accepit ut opportunitas ei daretur moderationis et temperantiae ediscendae.

Traduzione

Licurgo, essendo i lacedemoni frugali nel cibarsi, stabilì con una legge che ricchi e poveri mangiassero insieme in pubblico. Stabilite queste leggi e regolamenti ebbe in animo di costringere nei ricchi il desiderio di mostrare le ricchezze, nei poveri lo sforzo di emulari quelli più potenti. Tale legge generò a lui invidia presso molti. Infatti i ricchi, irati contro di lui, aggredirono con pietre Licurgo che camminava nel foro. Essendosi rifugiato correndo nel tempio con la speranza di ottenere la salvezza, fu percosso fortemente e ferito agli occhi da un certo Alessandro, uomo intemperante e iracondo. Allora avendo visto che quello perdeva sangue, i cittadini, mossi da misericordia, presero Alessandro e lo affidarono a Licurgo perchè fosse punito. Ma quello non scelse la facoltà di vendicarsi, accolse anzi a casa sua Alessandro perchè a quello fosse data l'opportunità di apprendere la moderazione e la temperanza
 
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