| Cum alexander babylonem pervenisset,quasi totius orbis comventus factus est: illius adventu, omnes talem virum videre eique alloqui cupiebant.iisdem fere diebus ad convivium a Thessalo quodam medico rex vocatus venit. inter epulas repente,veluti telo confixus,ingemuit,elatus est e convivio semianimus tantoque dolore cruciatus est,ut malum morte voluntaria finire vellet.quarto deinde die,milites,cum partim eum mortuum esse suspicarentur,partim eius desiderium ferre non possent,orabant sibi regis videndi copia tandem daretur.quaerentibus multis quem imperii faceret heredem,respondit:"eum qui esset optimus". suprema haec vox fuit regis et paulo post inter omnium ploratum anno trecentesimo vigesimo tertio a.Ch. n. animam axhalavit
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Essendo giunto Alessandro a Babilonia, per così dire fu fatta una riunione di tutto il mondo: al suo arrivo, tutti volevano vedere un tale uomo e parlargli, quasi in quegli stessi giorni il re chiamato da un medico chiamato Tessalo venne a pranzo, tra le gozzoviglie all'improvviso, come se fosse stato colpito da un giavellotto, gemette, fu portato via dal convito semicosciente e fu tormentato da un tanto grande dolore che voleva dare un termine al male suicidandosi. Poi al quarto giorno i soldati, sospettando in parte che fosse morto, in parte non potendo resistere alla mancanza di lui, pregavano che fosse data loro alla fine la possibilità di vedere il re. Ai molti che gli chiedevano chi facesse erede del regno, rispose: a colui che fosse il migliore. Questa fu l'ultima paroal del re e poco dopo tra il pianto di tutti esalò l'ultimo respiro nel 323 a.C.
Edited by hm93 - 16/4/2009, 20:09
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