Gorgia da Lentini

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hm93
view post Posted on 16/4/2009, 09:54




Gorgias Leotinius,magni ingenii vir,studiis litterarum cunctos aetatis suae longe praestitit.Cum Athenas legatus venisset,subito magister eloquentiae omnibus iuvenibus factus est.Tanta autem ei orationis peritia vel calliditas inerat,ut primis in conventu poscere ausus sit qua de re quisque audire vellet.Docere se profitebatur,adrogantibus sane verbis,quemadmodum causa inferior posset eloquentiae artificiis superior fieri,summamque famae celebritatem sibi peperit:nam universa Grascia in templo Delphici Apollinis statuam solido ex auro ei posuit.Beatissime vero et diutissime vixit.Cum centesimum et septimum ageret annum,quidam rogavit:”Cur tamdiu vis in vita menere?”;tum Gorgias:”Quia nihil,inquit,habeo quod senectutem meam accusem”.

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Gorgia da Leontini, uomi di grande ingegno, superò nello studio delle lettere tutti quelli della sua età. Essendo venuto come luogotenente ad Atene, subito divenne maestro di eloquenza per tutti. Tanto a quello era l'esperienza dell'eloquenza che per primo osò chiedere in riunione che qualcuno volesse ascoltare la cosa. Riconobbe che lui stesso insegnava, con parole (cerca adrogantibus) in che modo una causa potesse diventare da una di poco conto a una superiore con l'uso dell'eloquenza, e procurò a se stesso una grande celebrità di fama: infatti tutta la grecia pose per quello una statua di solido oro nel tempio di Apollo Delfici. Visse assai beatamente e lungamente. Conducendo il 107esimo anno, uno gli chiese: perchè vuoi rimarere ancora in vita? allora Gorgia: perchè non ho niente, disse, di cui rimproverare la mia vecchiaia.
 
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